
Canavese: cooperativa evade mezzo milione di euro. Denunciato il legale rappresentante

Ufficialmente la cooperativa sociale canavesana, attiva nel settore edilizio, non aveva scopo di lucro. L’obiettivo dichiarato era quello di favorire l’inserimento sociale e lavorativo di persone socialmente svantaggiate. E invece gli agenti della Guardia di Finanza di Ivrea hanno scoperto, dopo un’accurata indagine, che la cooperativa n questione era al centro di un vorticoso giro di fatture false, emesse allo scopo di far lievitare i costi dell’attività svolta negli anni 2011 e 2012.
La frode messa in atto ha consentito alla società di usufruire un notevole (e illecito) risparmio d’imposta: le indagini hanno altresì consentito di appurare l’occultamento al fisco di 300 mila euro di ricavi, dichiarando costi fasulli per circa un milione di euro. Cinquecentomila euro derivavano dall’utilizzo di fatture false emesse da alcune imprese canavesane che già negli scorsi mesi erano finite nel mirino delle Fiamme Gialle e sulle quali sta indagando la procura di Ivrea.
La cooperativa, tra l’altro non ha versato Iva per 200 mila euro. Le indagini sono durate dieci mesi: la Finanza ha denunciato alla procura della Repubblica di Ivrea un cittadino italiano, di fatto rappresentante legale della società cooperativa con l’accusa di dichiarazione fraudolenta mediante l’uso di fatture false e utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Allo scopo di assicurare alla collettività la risorse finanziarie sottratte illecitamente, è stato proposto all’autorità giudiziaria il sequestro di beni e valori, equivalenti alle somme non versate al Fisco.