
Campiglia Soana, è polemica sull’ampliamento del cimitero: “La tomba di don Balagna non si tocca!”

L’Amministrazione comunale di Valprato Soana ha intenzione di costruire nuovi loculi nel cimitero di Campiglia Soana per sopperire alla carenza di posti. Ma per far questo è necessario demolire il muro di cinta sul quale sono apposte le lapidi. E subito si è accesa, virulenta la protesta degli abitanti che temono che la tomba di don Giacomo Balagna, storico parroco del paese, venga demolita.
Nonostante le rassicurazioni fornite dal sindaco Francesco Bozzato che ha spiegato che in ogni caso le lapidi saranno riposizionate al termine dei lavori, i residenti di Campiglia Soana, popolosa frazione di Valprato Soana, sono determinati: quella tomba non si tocca. Collocata in posizione centrale nel cmitero del paese fu fatta realizzare a suo tempo dagli anziani del paese per esprimere la loro riconoscenza in ricordo del loro caro sacerdote. La chiesa e il cimitero del paese fanno parte del patrimonio storico del paese.
D’altro canto la normativa vigente parla chiaro: dopo dieci anni le esumazioni vanno fatte e il Comune ha avvisato per tempo le famiglie in modo da concordare con i parenti il calendario dei lavori. Don Balagna è sepolto da 75 anni: dopo tanto tempo la sua esumazione si rende necessaria. Dal canto suo l’Amministrazione comunale, che non ha nessuna intenzione di bloccare l’inizio dei lavori ha spiegato che nella nuova ala sarà realizzato un ossario per preservare la memoria del sacerdote tento amato dai suoi fedeli com’era accaduto, in passato, per don Vanner, sepolto nel cimitero di Valprato Soana.