
Caluso: la Città Metropolitana “boccia” il progetto dell’impianto che produce metano dai rifiuti

La Città Metropolitana di Torino ha “bocciato” il progetto relativo alla realizzazione di un impianto previsto a Caluso per la produzione di biometano attraverso la digestione anaerobica dei rifiuti organici. Il Comitato “Io mi rifiuto” ha per mesi sostenuto che l’impianto, aveva evidenti e insormontabili criticità legate a molteplici aspetti.
I membri del Comitato non fanno mistero della loro soddisfazione per la decisione assunta dalla Città Metropolitana. Si legge in un post pubblicato sulla pagina social del sodalizio: “Il tanto atteso diniego all’insediamento del Biodigestore di Caluso Biometano nella ex Edilias e soprattutto sui terreni agricoli di pregio adiacenti è finalmente stato ufficializzato. Secondo noi poteva essere l’unica conclusione possibile in risposta ad un progetto insensato e dannoso e per il territorio e la salute, utile soltanto ad arricchire chi fa business sui rifiuti che evidentemente ha interesse che siano tanti e sempre di più, a costo di andarli a prendere fuori Regione”.
In questo particolare contesto il Comitato “Io mi rifiuto” ringrazia pubblicamente le tante amministrazioni, i Consigli comunali e i sindaci che fin da principio si sono esposte dichiarando con determinazione e coraggio la loro totale contrarietà, in particolare ai Consigli Comunali e agli Uffici di Mazzè, Chivasso e Rondissone ed i loro sindaci Marco Formia, Claudio Castello e Antonio Magnone.
“Il nostro ringraziamento va alle Associazioni ambientaliste e non, associazioni di categoria, alla Pro Mandria, a Consorzi ed Enti che analogamente hanno fin da principio dichiarato la loro contrarietà. Ultimo ma non ultimo, il nostro grazie a tutti i cittadini che hanno sottoscritto la petizione che ha raccolto ben oltre 3mila firme”.
La Società proponente ha adesso 60 giorni di tempo per formulare un eventuale ricorso al Tribunale amministrativo regionale (TAR) contro la Città Metropolitana di Torino.