
Bullismo, auto rubate e vandalismi: a San Benigno esplode la paura e sui social si chiede il ritorno delle ronde

Bullismo, auto rubate e vandalismi: a San Benigno esplode la paura e sui social si chiede il ritorno delle ronde
Dopo una serie di episodi di inciviltà, vandalismo e furti avvenuti nelle ultime settimane, a San Benigno il tema della sicurezza torna prepotentemente al centro del dibattito, sia sulle piazze reali sia su quelle virtuali.
Tra i fatti che hanno destato maggiore preoccupazione si segnalano episodi di bullismo, il furto di giocattoli nei campetti comunali e il clamoroso caso di un’auto rubata in pieno giorno nel cuore del paese, a pochi metri dalla chiesa. Vicende che hanno riacceso un senso di insicurezza nella comunità, con molti cittadini che invocano soluzioni drastiche, come l’istituzione di vere e proprie “ronde”.
Il malcontento si estende anche ad altre problematiche più diffuse, come la scarsa attenzione al decoro urbano: dall’abbandono dei rifiuti agli escrementi lasciati dai cani nei luoghi pubblici, nonostante la campagna di sensibilizzazione promossa dall’Associazione Commercianti.
Sui social, la richiesta di maggiore vigilanza si è fatta sentire forte. “Bisogna fare uno sforzo collettivo – scrive una cittadina – vigilare sulle aree più a rischio, multare chi sporca, e creare gruppi di controllo di quartiere come deterrente contro il degrado”!. Un’idea che richiama alla memoria un’iniziativa avviata proprio a San Benigno circa un anno fa: un gruppo di volontari si era reso disponibile per monitorare i campetti di via Salvo d’Acquisto, teatro di numerosi atti vandalici, promuovendo il rispetto delle regole.
Il progetto, salutato all’epoca con favore anche dall’Amministrazione comunale, sembra però essersi spento nel silenzio generale. “Non sono più stato informato di alcuna attività da parte di quel gruppo”, conferma oggi il sindaco Alberto Graffino, che pur riconoscendo le criticità emerse, invita alla calma: “Non è con proclami o polemiche sui social che si risolvono i problemi”.
L’Amministrazione ribadisce quindi la necessità di affrontare le questioni di sicurezza con serietà e senso di responsabilità, evitando allarmismi che rischiano di esacerbare il clima comunitario senza produrre soluzioni concrete.