27/02/2018

Sport

Basket-Serie A: l’Auxilium Torino conquista la Coppa Italia. Il coach Michele Siragusa: “Lavorare paga”

CONDIVIDI

Si è appena conclusa la finale contro la Germani Basket Brescia che si è conclusa con una vittoria agguantata negli ultimi secondi di un match combattutissimo; mentre tutti i giocatori si sono riversati sul campo per festeggiare la conquista della Coppa Italia, il coach Michele Siragusa è corso ad abbracciare suo fratello Marco, che per tutti i 40 minuti lo ha accompagnato con lo sguardo da bordo campo in questa incredibile avventura. Un trofeo tanto inaspettato, quanto meritato da un trio di allenatori tra i più giovani della serie A.

Michele, classe ’87, al suo terzo anno da assistente nel club gialloblù e capo allenatore U20 dell’Auxilium Cus Torino, commenta con educata discrezione la settimana a Firenze, ma dal sorriso che gli si disegna in volto quando ricorda le partite, si percepisce tutto l’orgoglio per questo traguardo storico che ripaga i tanti sacrifici fatti. In questa intervista il giovane coach svela qual’è la sua visione del basket e quali sono le aspettative per il prossimo futuro.

Come ha vissuto la finale, durante la partita e dopo? Cosa le rimarrà più impresso dei festeggiamenti?

Li divido in tre momenti distinti: in campo dopo la partita, a cena con tutto lo staff tecnico, dirigenziale e i giocatori e la serata con i colleghi più giovani. In campo c’è stata un’esplosione incontenibile di gioia, e pensare che fino a pochi istanti prima su quello stesso parquet si stava combattendo punto a punto per il titolo. Potere abbracciare mio fratello con la coppa stretta fra le mani è sicuramente il ricordo più prezioso che ho e che custodisco con maggiore affetto.

Come ha vissuto questo ennesimo cambio di guida tecnica e la preparazione delle Final Eight in un periodo della stagione decisamente difficile?

Quello vissuto con Paolo Galbiati e Stefano Comazzi è stato un cambio di guida che ci ha portato a dover ricalibrare l’assetto. Tutto però è stato facilitato dalla grande professionalità dei miei colleghi; oltre ad essere allenatori eccellenti sono due persone equilibrate e intelligenti. Hanno capito immediatamente l’urgenza del momento e la squadra li ha seguiti. Per me la preparazione delle Final Eight era iniziata più di un mese fa, facendo scouting in anticipo: conoscevo l’importanza di arrivare alla partita con Venezia pronti, cercando di abbattere le incertezze nella preparazione della gara. Ho lavorato dedicando e incanalando tutte le mie energie soltanto verso la pallacanestro.

Qual è la parte del suo lavoro che le piace di più e quella che le piace di meno?

Tutto quello che ruota intorno alla preparazione della partita e lo studio degli avversari fa parte del lato più stimolante. Studiare una singola partita richiede circa tre ore e questo ti pone davanti a scelte da valutare e situazioni nuove da affrontare. Ciò è accaduto soprattutto durante l’Eurocup. Sicuramente è meno coinvolgente vivere la partita al di fuori della panchina. Nonostante questo, poter vedere il match da dietro le quinte durante il campionato mi permette di avere una visione più pacata anche grazie all’utilizzo dei video in tempo reale.

Cosa significa per lei aver vinto la Coppa Italia?

Averlo fatto a Torino, città in cui sono nato, per me ha un valore straordinario. Ho iniziato a giocare letteralmente folgorato da un corso di Minibasket in un post scuola in quinta elementare. Appena ne ho avuto la possibilità ho iniziato ad allenare in alcuni club, anche non blasonati. I miei primi passi in veste di allenatore li ho mossi prima al Basket Venaria e poi all’Amatori Savigliano. Alzare il trofeo per me significa dare valore alla frase “alla fine il lavoro paga”.

La stagione è ancora lunga e l’obiettivo playoff è sempre presente. Come immagina i prossimi mesi e qual è il suo obiettivo personale per questa stagione?

I playoff sono un obiettivo percorribile. Nonostante la quota da raggiungere non sia eccessiva sappiamo bene che dobbiamo affrontare le prossime undici gare come undici finali. Le contendenti ai playoff lotteranno per i due punti e un posto alto nella griglia playoff, mentre squadre come Venezia, Cremona e Brescia avranno il dente avvelenato dopo le Final Eight disputate contro di noi. Immagino il lavoro dei prossimi mesi con lo stesso spirito di sacrificio e dedizione per il gioco della pallacanestro fino a ora trovato e dimostrato. Lo stesso spirito che ci ha portato ad affrontare preparati una manifestazione importante come le Final Eight e che ci accompagnerà per le partite conclusive della stagione.

18/04/2024 

Cronaca

Viabilità: divieto di transito per lavori sulla strada provinciale 247 di “Case Levra” a Corio

Per consentire l’esecuzione di lavori per ovviare ad un cedimento del rilevato stradale, che ha prodotto […]

leggi tutto...

18/04/2024 

Eventi

Asl T04: domenica 21 aprile al via la “Camminata della Pace” a passo lento tra Ciriè e Lanzo

Nel contesto del programma per la diffusione dei gruppi di cammino, sviluppato e coordinato dal Servizio […]

leggi tutto...

18/04/2024 

Cronaca

Canavese: traffico illecito di rifiuti. Sequestrate in un deposito 800 tonnellate di pneumatici

I funzionari del Reparto Antifrode dell’Ufficio delle Dogane di Torino, insieme ai Carabinieri della Stazione di […]

leggi tutto...

18/04/2024 

Cronaca

Dramma sulla strada a Borgaro Torinese: auto travolge una bicicletta. Muore una ciclista

Una donna di 55 anni residente a Borgaro, è stata vittima di un incidente mortale mentre […]

leggi tutto...

18/04/2024 

Cronaca

Previsioni meteo: domani, venerdì 19 aprile, tempo instabile e con temperature in aumento

Queste le previsioni del tempo per domani, venerdì 19 aprile, elaborate dal centrometeoitaliano.it: AL NORD Tempo […]

leggi tutto...

18/04/2024 

Cronaca

Caselle: passeggero stroncato da infarto sul volo per Lamezia. Due medici hanno tentato di salvarlo

Ieri, mercoledì 17 aprile durante un volo decollato dall’aeroporto di Torino-Caselle e diretto a Lamezia Terme, […]

leggi tutto...
Privacy Policy Cookie Policy