
05/07/2022
Cronaca
Balangero, la Città Metropolitana di Torino: sì alle attività di bonifica dell’ex amiantifera
La volontà della Città Metropolitana di Torino di sostenere le ulteriori attività di bonifica del sito dell’ex Amiantifera di Balangero è stata ribadita nei giorni scorsi dal vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo nel corso della visita al sito di interesse nazionale dell’ex miniera di amianto di Balangero e Corio. Suppo si è recato a Balangero per conoscere meglio la realtà dell’ex sito minerario e lo stato di avanzamento dei lavori di bonifica, curati dalla Rsa srl, di cui la Città Metropolitana è socia. Ad accompagnare il vicesindaco durante la visita, il Presidente dell’Unione Montana Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone Gianluca Togliatti, il sindaco di Balangero Franco Romeo, il sindaco di Corio Susanna Costa Frola, il presidente della RSA Giovanni Poma.
La RSA, prosegue il risanamento ambientale della più grande cava di amianto all’aperto mai realizzata e gestita in Europa. Nei prossimi mesi partiranno nuove operazioni di bonifica ambientale, che porteranno avanti un processo iniziato 25 anni orsono. “Si tratta di un progetto imponente di risanamento e già oggi il territorio dal punto di vista ambientale è monitorato e sotto controllo. – ha sottolineato il Vicesindaco metropolitano, Jacopo Suppo – Il lavoro compiuto negli ultimi anni merita di essere conosciuto dalla cittadinanza e, soprattutto, merita di poter fare un passo in avanti, per la riqualificazione dell’area a scopo economico, sociale e ambientale”.
Al termine della mattinata gli amministratori locali hanno accompagnato il vicesindaco Suppo in visita all’Ecomuseo realizzato nell’ex scuola elementare della borgata Cudine di Corio, che fu voluta e costruita dall’Anpi per ricordare i partigiani caduti durante la Resistenza. In questa sede a Suppo è stato illustrato il ricco patrimonio di cultura, di storia e di elementi legati alla vita quotidiana della comunità locale, che si presta ad essere trasmesso e raccontato nella dimensione ecomuseale. Suppo ha assicurato che la Città Metropolitana intende sostenere il progetto di riqualificazione dell’immobile che ospita l’Ecomuseo, per renderlo maggiormente accessibile agli allievi delle scuole, in modo che i giovani possano conoscere le vicende della Resistenza nelle Valli di Lanzo. Il progetto di riqualificazione dell’Ecomuseo prevede una spesa di 80.000 euro, che dovranno essere reperiti partecipando a bandi regionali, nazionali ed europei.
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