
Aziende in difficoltà per il caro energia. Confindustria Canavese si appella al Governo Draghi
Senza interventi urgenti a lungo termine i rincari rischiano seriamente di frenare la ripresa. È il caro energia il grande nemico del sistema industriale e manifatturiero italiano e canavesano. Lo sottolinea Patrizia Paglia, presidente di Confindustria Canavese che conferma come si tratti di una situazione molto complessa. Una situazione che colpisce in particolar modo i settori produttivi che trainano l’economia canavesana come lo stampaggio dell’acciaio, la meccanica e i trattamenti termici.
A giudizio di Patrizia Paglia le aziende impegnate in questi settori e che fanno uso tutti i giorni di un forte consumo di energia elettrica sono quelli che in questo particolare momento risentono maggiormente dei rincari e delle problematiche derivanti dal conflitto russo-ucraino.
Per Confindustria Canavese una cosa sembra essere certa: i recenti interventi varati dal governo non sono sufficienti: l’attuale situazione richiede interventi strutturali dalla tempistica più lunga. In caso contrario in qualche caso la sofferenza economica potrebbe tramutarsi in chiusure irreversibili di numerose imprese.