
Asl To4, i carabinieri del nucleo antisofisticazione nei presidi di Chivasso, Ivrea, Ciriè e Cuorgnè

Dopo i momenti di tensione registrati al pronto soccorso dell’ospedale di Cuorgnè nella serata di martedì 14 febbraio, durante i quali personale ha dovuto chiamare i carabinieri per arginare le aggressive proteste dei parenti di alcuni pazienti in attesa da ore, i carabinieri del nucleo antisofisticazione di Torino hanno effettuato alcuni controlli nelle strutture ospedaliere di Cuorgnè, Ivrea, Ciriè e Chivasso.
Stando a quanto ha comunicato la direzione sanitaria dell’Asl To4, gli uomini dell’Arma non avrebbero rilevato nessuna anomalia. La visita dei carabinieri è stata particolarmente attenta nel presidio ospedaliero cuorgnatese, soprattutto alla luce delle accese proteste innescate dai parenti dei pazienti.
Sarebbe in ogni caso la carenza di medici nei Dea (Dipartimenti di emergenza e accettazione) a creare i problemi maggiori e le lunghe attese.
Il direttore generale dell’azienda sanitaria Lorenzo Ardissone ha sottolineato che nonostante i bandi pubblicati nessun professionista ha accettato di lavorare in pronto soccorso perché il ruolo del medico nei Dea è particolarmente complesso.