
Ambrosini è il nuovo commissario del Gruppo Tirrenia, ma continuerà a gestire il dissesto Asa

L’avvocato torinese Stefano Ambrosini, commissario straordinario dell’Asa è uno dei tre commissari del Gruppo navale Tirrenia e della controllata Siremar. La nomina è stata voluta dal ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi con il placet del presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ambrosini, in questo nuovo e importante incarico sarà affiancato dal commercialista romano Gerardo Longobardi che è anche presidente dei dottori commercialisti ed esperti contabili. I due nuovi commissari lavoreranno di concerto con Beniamino Caravita, il costituzionalista torinese che era rimasto solo al vertice della Troika.
Stefano Ambrosini, docente universitario e avvocato, è considerato uno dei maggiori esperti italiani di crisi aziendali. Tra i vari incarichi che ricopre è commissario della Fondazione Maugeri, dell’Alitalia, dei Grandi Molini Italiani e del Gruppo Tosoni. Da anni si occupa anche del grave dissesto finanziario che ha colpito l’Asa di Castellamonte, Exergia e Sitindustrie. La sua carriera è iniziata con il salvataggio della celebre carrozzeria Bertone ceduta in seguito alla Fiat che l’ha poi trasformata nel primo stabilimento piemontese della Maserati. L’operazione avviata da Ambrosini aveva di fatto salvato un migliaio di posti di lavoro.
Docente all’Università del Piemonte Orientale, la giunta regionale lo ha scelto come anche consigliere della Compagnia di San Paolo, è presidente delle Terme di Acqui (si occupa della dismissione della società partecipata) ed è al vertice di Eurofidi. Un somma di incarichi che dimostra di quanta considerazione Ambrosini goda anche a livello nazionale nel salvataggio di aziende in dissesto economico.