
Aggressione in carcere a Ivrea: agente di polizia penitenziaria preso a pugni da un detenuto

Aggressione in carcere a Ivrea: agente di polizia penitenziaria preso a pugni da un detenuto
Un grave episodio di violenza si è verificato ieri, sabato 13 luglio, presso la casa circondariale di Ivrea, dove un agente di polizia penitenziaria è stato aggredito da un detenuto. L’Osapp, l’organizzazione sindacale autonoma di polizia penitenziaria, ha denunciato l’accaduto, definendo la situazione all’interno del carcere “fuori controllo”.
Secondo quanto riportato dall’Osapp, l’aggressione è avvenuta intorno alle 17:00, quando un detenuto, appena rientrato da una visita medica esterna, ha colpito senza motivo l’agente, provocandogli una ferita al sopracciglio. Il detenuto è attualmente ristretto nel reparto isolamento e solo grazie all’intervento tempestivo e professionale del personale di servizio si è evitato il peggio. La casa circondariale di Ivrea, come sottolineato dall’Osapp, è da anni priva di un comandante di reparto titolare.
Il segretario generale dell’Osapp, Leo Beneduci, ha espresso la sua indignazione per l’ennesimo atto di violenza gratuita contro il personale di polizia penitenziaria. “Non abbiamo più parole per commentare tanta gratuita violenza in danno del personale di polizia penitenziaria in servizio negli istituti di pena italiani. È necessario ed urgente dichiarare lo stato di emergenza delle carceri italiane. Basta slogan come ad esempio: regole di ingaggio, istituzione GIR, protocolli operativi (totalmente falliti). Servono fatti concreti perché a dire il vero, di chiacchiere ne abbiamo sentite già tante e di fatti ad oggi nulla ed a rimetterci è sola la polizia penitenziaria totalmente abbandonata a se stessa”, ha dichiarato Beneduci.
L’episodio solleva nuovamente la questione della sicurezza e delle condizioni di lavoro all’interno delle carceri italiane, evidenziando la necessità di interventi urgenti e concreti per tutelare il personale di polizia penitenziaria.