
Settimo Torinese, esuberi alla Tnt ed esplode la protesta dei dipendenti

I sindacati del comparto trasporti scendono sul piede di guerra. Al centro delle polemiche e delle proteste è la Tnt, la nota azienda di trasporti che ha una filiale all’autoporto Pescarito di Settimo Torinese e una sede direzionale a Torino.
La situazione è complicata e difficile tanto che il “braccio di ferro” tra dipendenti e Azienda va avanti da mesi. L’altro ieri la Filt-Cgil ha deciso di istituire un presidio notturno davanti ai cancelli della filiale settimese. Motivo dell’agitazione sindacale? I 70 esuberi previsti in Piemonte che si sommano ai 169 nel resto d’Italia. In definitiva gli esuberi chiamati sarebbero 239 su una forza lavoro globale di 2mila 200 persone.
Dopo la paventata chiusura della prestigiosa sede dell’Oreal di corso Valdocco che già ospitava la storica sede della Gazzetta del Popolo, Torino rischia di perdere anche il Centro direzionale della Tnt.
Anche la politica si mobilita: Forza Italia chiede l’intervento del presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino mentre il sindacato chiede chiarezza su un piano industriale di cui non si sa nulla se non che parte dell’attività aziendale dovrebbe essere delocalizzata all’estero.