
Il Nursind lancia l’allarme: “Ambulanze ancora senza massaggiatori automatici, così si rischia di perdere vite”
Il Nursind, sindacato delle professioni infermieristiche, interviene con forza sul tema del potenziamento della rete dell’emergenza-urgenza in Piemonte, dopo le dichiarazioni dell’assessore alla Sanità, Matteo Marnati Riboldi, che ha annunciato l’intenzione di implementare la rete DAE con l’introduzione di un massaggiatore automatico per ogni defibrillatore presente sul territorio urbano.
Il sindacato, pur accogliendo positivamente l’idea di rafforzare la dotazione dei dispositivi di emergenza in città, sottolinea però una criticità ben più urgente: non tutte le ambulanze di soccorso avanzato – quelle con personale medico e infermieristico a bordo – sono attualmente dotate di massaggiatore automatico, uno strumento fondamentale per garantire un massaggio cardiaco efficace e continuo.
“Strumenti come i massaggiatori automatici sono certamente utili ovunque, ma lo sono ancora di più sui mezzi di soccorso”, evidenzia il Nursind. “Seguendo le più recenti raccomandazioni delle società scientifiche in tema di rianimazione cardiopolmonare, queste apparecchiature consentono di eseguire compressioni costanti e sicure anche durante il trasporto, aumentando le possibilità di sopravvivenza del paziente”.
Secondo il sindacato, oggi solo una parte delle ambulanze avanzate in servizio dispone di questa dotazione, mentre altre ne sono ancora sprovviste per motivi logistici ed economici. “Si sono dovute fare scelte strategiche su dove installare i dispositivi, ma nel 2025 non è accettabile che un presidio così importante non sia presente su tutti i mezzi di soccorso”, denuncia ancora il Nursind.
La mancanza di un massaggiatore automatico può infatti costringere gli operatori a interrompere il massaggio cardiaco durante le manovre di trasporto, con un rischio concreto per la vita del paziente. “Se si vogliono dare maggiori chance di sopravvivenza, non si può fare tra una curva e una frenata”, commentano dal sindacato, richiamando l’attenzione della Regione su un tema che riguarda la sicurezza di tutti.
Il Nursind conclude chiedendo alla Giunta regionale di dare priorità al potenziamento delle dotazioni sui mezzi di emergenza, prima di pensare a nuove installazioni fisse sul territorio. “Investire sulla rete dell’emergenza significa prima di tutto mettere in condizione gli operatori di lavorare con strumenti adeguati e salvare vite in ogni situazione”.