
Chivasso, aspro scontro sulla tassa rifiuti. La maggioranza attacca Buo: “populismo da palcoscenico”

Dopo le accese proteste in piazza contro l’aumento della tassa rifiuti, il clima politico a Chivasso si infiamma anche nelle aule istituzionali. Nell’ultima seduta del consiglio comunale, la proposta della consigliera di opposizione Claudia Buo di utilizzare l’avanzo libero di bilancio per attenuare l’impatto dell’aumento TARI è stata bocciata con fermezza dalla maggioranza, che ha definito la mozione “non percorribile” e “demagogica”.
L’assessora al Bilancio Chiara Casalino ha ribadito l’impossibilità tecnica dell’operazione, supportata dal parere negativo del Collegio dei Revisori dei Conti. Ma la questione si è presto trasformata in uno scontro politico frontale. «Non possiamo accettare una politica del ‘proviamoci e vediamo’ – hanno dichiarato i gruppi di maggioranza –. Questo atteggiamento non solo è privo di responsabilità amministrativa, ma alimenta disinformazione e confusione.»
Sotto accusa il “populismo d’aula”
Le accuse rivolte a Claudia Buo si estendono anche ad altri temi caldi. Sulla questione del nuovo regolamento antievasione, contestato da una parte dei commercianti, la maggioranza ricorda che la stessa Buo si era astenuta in fase di voto, salvo poi criticare il provvedimento a decisione presa: «Facile cambiare idea a seconda del vento. Ma la coerenza, per noi, resta un valore irrinunciabile.»
I gruppi consiliari difendono anche la linea adottata per il recupero dei crediti TARI non riscossi: «Abbiamo scelto la via del dialogo. Nessuna repressione, ma rateizzazioni e incontri individuali per trovare soluzioni. È così che si tutela chi paga regolarmente.»
Strisce blu e memoria corta
Altro fronte di polemica, la questione delle strisce blu in viale Vittorio Veneto, da tempo al centro delle critiche di cittadini e commercianti. «Una misura prevista dal Piano Urbano della Mobilità Sostenibile votato nel 2020 – sottolinea la maggioranza – con l’approvazione della stessa Buo, allora in maggioranza. Le polemiche odierne sono un esercizio di memoria selettiva.»
Tuttavia, si apre uno spiraglio: «Durante l’incontro con i commercianti del 13 maggio – spiegano gli esponenti di maggioranza, sono arrivate proposte valide che valuteremo insieme a Gestopark. Siamo disponibili a migliorare il sistema.»
Bilancio virtuoso e accuse respinte
Infine, la maggioranza rivendica la gestione finanziaria dell’ente: «Il bilancio 2024 si è chiuso con un avanzo importante, che verrà destinato a interventi su scuole, impianti sportivi, infrastrutture e ambiente. Questo è governare con serietà, non fare propaganda.» Il comunicato si chiude con una frecciata diretta alla consigliera Buo: «Nel 2018 lodava le amministrazioni capaci di generare avanzi. Oggi li chiama ‘furti’. Un cambio di prospettiva curioso, non trova, consigliera Buo?»
Mentre la tensione resta alta in città, appare chiaro che la polemica sulla TARI ha innescato uno scontro ben più profondo sul futuro della politica chivassese, tra accuse di populismo e richiami alla responsabilità amministrativa.