
Assalto notturno al Lidl di Ciriè: ladri sfondano la vetrata con un’auto e fuggono con alcool e cibo

Assalto notturno al Lidl di Ciriè: ladri sfondano la vetrata con un’auto e fuggono con alcool e cibo
Un boato nella notte ha squarciato la quiete di Ciriè. Intorno all’una del mattino di lunedì 14 aprile, una banda di ladri ha preso d’assalto il supermercato Lidl alla periferia della cittadina, sfondando la vetrata d’ingresso con un’auto usata come ariete. Un’azione fulminea, studiata nei minimi dettagli, che ha lasciato dietro di sé vetri infranti, scaffali svuotati e un senso di insicurezza nella comunità.
I malviventi, con movimenti rapidi e precisi, si sono introdotti nel punto vendita senza toccare le casse, evidentemente consapevoli che non vi avrebbero trovato contanti. Il bersaglio era ben diverso: generi alimentari e bottiglie di alcolici, probabilmente destinati a essere rivenduti nel mercato parallelo. Una razzia durata pochi minuti. All’arrivo dei carabinieri di Fiano, allertati dall’allarme, dei ladri non c’era più traccia: solo la scena del crimine, silenziosa, con la saracinesca divelta e le corsie disseminate di scatole aperte.
La direzione del supermercato sta ancora quantificando l’entità del bottino, mentre le indagini si concentrano ora sulle immagini delle telecamere di sorveglianza che coprono il parcheggio e le aree circostanti. Gli investigatori cercano volti, targhe e qualsiasi indizio utile a ricostruire l’identità del commando. La dinamica lascia pensare a un gruppo organizzato, probabilmente responsabile di altri colpi simili nel territorio piemontese.
Il colpo ha scosso profondamente i residenti e i commercianti della zona, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza dei centri commerciali, soprattutto nelle aree più decentrate. L’episodio, pur non avendo causato feriti, rappresenta un chiaro segnale di audacia e impunità. “Un’azione del genere è preoccupante – commenta un commerciante della zona – perché dimostra che chi agisce sa come farlo, e lo fa senza timore delle conseguenze”.
Non è la prima volta che nel Torinese si registrano furti con l’utilizzo di veicoli come arieti. Una tecnica violenta e diretta, che mette in difficoltà anche i sistemi di allarme più rapidi. A Ciriè, dove la comunità è abituata a vivere in relativa tranquillità, l’assalto ha lasciato uno strascico di amarezza e timore. L’inchiesta, coordinata dalla procura, prosegue. La speranza è che i responsabili vengano individuati prima che possano tornare a colpire.