Brandizzo: “vietato andare in bagno durante l’orario di lavoro”. Direttrice del supermercato sospesa per 5 giorni

La direttrice del supermercato MD di Brandizzo è stata sospesa dal lavoro per cinque giorni a seguito di un’indagine interna. L’indagine è stata avviata dopo che sono emerse accuse secondo cui la direttrice avrebbe impedito alle cassiere di utilizzare i servizi igienici durante l’orario di lavoro. La decisione di sospensione, effettiva dal 5 giugno, è stata comunicata dall’azienda attraverso una nota ufficiale.

L’azienda ha agito rapidamente, raccogliendo segnalazioni e valutando le prove disponibili, prima di procedere con la misura disciplinare. In un incontro successivo all’incidente, la direttrice ha riconosciuto il proprio errore e si è scusata con il personale, attribuendo il suo comportamento a un momento di stress.

MD ha preso le distanze dal comportamento inappropriato della direttrice, enfatizzando l’impegno e la dedizione dei suoi 9.000 dipendenti distribuiti in circa 800 punti vendita in tutta Italia. Inoltre, l’azienda ha ricordato che il 7 giugno si è tenuto un incontro con i rappresentanti sindacali della Uiltucs a Palazzo Lancia, Torino, per discutere la situazione aziendale, senza però menzionare l’incidente di Brandizzo.

La tensione è salita quando, questa mattina, giovedì 20 giugno, davanti al supermercato MD di Brandizzo, si è tenuto un presidio organizzato dal sindacato Uiltucs di Ivrea. I manifestanti protestavano contro le condizioni di lavoro nel punto vendita, un’azione scaturita in seguito alla diffusione di messaggi in cui la store manager minacciava di proibire l’uso dei servizi igienici alle cassiere, usando toni duri e parole offensive.

L’evento ha visto la partecipazione di ex dipendenti, che hanno condiviso le proprie esperienze negative. Francesco Sciarra, rappresentante della UilTucs Ivrea, ha dichiarato: “Abbiamo sollecitato il sindaco di Brandizzo a intervenire attivamente con MD per portarli al tavolo delle trattative. Dopo quanto accaduto, non si può considerare sufficiente la sospensione di cinque giorni della direttrice per risolvere la questione”.