23/01/2024
Economia
L’Industria canavesana tra sfide globali e crescita: parla l’AD di OMP Fabrizio Rosboch: “Cosa mi aspetto dal 2024”
Canavese
/L’Industria del territorio tra sfide globali e opportunità di crescita: parla l’AD di OMP Fabrizio Rosboch: “Cosa mi aspetto dal 2024”
La storia industriale della regione canavesana è un mix di successi e crisi, di adattamenti alla globalizzazione. Nonostante le sfide sempre più ardue, il tessuto manifatturiero locale si mantiene vitale grazie a una rete di piccole medie imprese capaci di generare un indotto significativo.
Della situazione attuale e del futuro ha parlato Fabrizio Rosboch, AD della O.M.P di Busano (Torino), azienda attiva nel settore automotive, specializzata in macchine agricole e camion logistica. Nel 2022, l’azienda ha registrato un fatturato di 92 milioni di euro, servendo clienti in tutta Europa (e gestendo anche uno stabilimento in India con 250 dipendenti).
Rosboch ha analizzato il contesto industriale canavesano, sottolineando come ogni anno venga influenzato, inevitabilmente, da diversi fattori. Nel 2023, l’azienda ha affrontato l’aumento dei tassi di interesse, causando un calo dell’8% nel mercato. Tuttavia, con il blocco degli aumenti dei tassi, si prevede una stabilità finanziaria nei primi tre mesi del 2024, con una possibile riduzione dei tassi successivamente.
Il 2024 presenta sfide significative per l’industria europea, con i produttori impegnati nella decarbonizzazione. Questa tendenza, sebbene in linea con gli obiettivi “green”, potrebbe impattare negativamente sull’industria italiana, dal momento che manca una politica industriale chiara, sia a livello nazionale che europeo.
“Ogni anno si caratterizza per determinati fattori che ne influenzano l’andamento – ha dichiarato Fabrizio Rosboch al settimanale “Il Canavese”: “Se nel 2022 c’era stato il problema dei rincari dell’energia e del gas, nel 2023 la criticità principale è stato l’aumento dei tassi di interesse e quindi del costo del denaro. Nella prima fase dell’anno c’è stata ancora la grande domanda del 2022. L’Omp ha potuto assumere 150 persone ed è cresciuta molto. Nella seconda fase, con l’inflazione alle stelle, gli investimenti si sono bloccati così come il mercato e abbiamo avuto un calo dell’8% circa. Ora, con il blocco degli aumenti dei tassi di interesse si prevede un primo “quarter” (tre mesi) di sostanziale stabilità dal punto di vista finanziario e una riduzione dei tassi dopo il secondo”quarter”.
E il 2024 si presenta come un anno pieno di incognite.
“I produttori europei – ha aggiunto Rosboch – hanno iniziato un processo di decarbonizzazione importante. Si è attenti a quanto carbonio viene utilizzato per ogni prodotto creato dall’azienda e quindi sta nascendo quella che è chiamata ‘footprint’, impronta di carbonio. Questo vale per l’Europa, molto meno per tutti gli altri. Il fatto di doversi adeguare a parametri ‘green’ sta aumentando i costi dell’energia: si rischia che questa legittima volontà di decarbonizzazione possa ritorcersi negativamente su tutto il comparto industriale italiano. Il problema è che da decenni manca una vera e propria politica industriale italiana, ma anche europea. Cruciali saranno poi le elezioni americane del prossimo anno. Senza contare che le nuove tensioni nello stretto di Suez hanno aumentato del 70& il costo dei noli. Il punto è che si compete globalmente solo nel momento in cui le regole sono uguali per tutti. Se alcuni fanno la decarbonizzazione e altri no (vedi l’India o la Cina) questi ultimi saranno avvantaggiati per i costi minori da sostenere”.
E sul territorio canavesano quali sono le criticità da evidenziare?
“L’inverno demografico che fa perdere 300mila abitanti all’anno in Italia – conclude l’Ad di O.M.P. non può che avere effetti sensibili anche a livello locale. Neanche l’immigrazione riesce a sopperire efficacemente a questo calo. I Canavese un’altra carenza si riscontra nella ricerca di profili professionali, tanto che si stanno organizzando corsi di formazione per adeguare sempre di più la forza lavoro ai cambiamenti dei processi produttivi”.
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