
Volpiano, la Arihant ha cessato l’attività. E 85 persone rimangono senza lavoro e senza futuro
Volpiano, la Arihant ha cessato l’attività. E 85 persone rimangono senza lavoro e senza futuro
Ottantacinque famiglie stanno vivendo ore di angoscia a Volpiano: sono quelle dei dipendenti della Arihant di Volpiano che sono stati licenziati dall’azienda che ha cessato l’attività e non ha potuto ricollocare altrove i lavoratori. A comunicare la notizia è stato il curatore fallimentare. Si conclude nel peggiore dei modi una crisi che si è innescata lo scorso giovedì 4 maggio. A difesa dei dipendenti che rischiavano il licenziamento, erano scesi in campo i sindacati.
E in questo particolare contesto, era stato allestito un presidio davanti ai cancelli dello stabilimento per protestare contro la messa in liquidazione della società che, negli ultimi anni, era stata protagonista di diversi passaggi di proprietà. Da Cov era divenuta Manifattura di Volpiano e in seguito Arihant. Sulla vicenda aveva preso posizione anche il sindaco di Volpiano Giovanni Panichelli, insieme alle organizzazioni sindacali di categoria, chiedendo all’assessora al Lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino un incontro urgente. Nelle iniziative intraprese per difendere l’occupazione e tutelare i lavoratori erano stati coinvolti tutti i comuni nei quali questi risiedono.
I sindacati non nutrono dubbi di sorta: adesso è necessario velocizzare al massimo tutte le procedure che consentano ai lavoratori di accedere alla Naspi in modo tale che questi non rimangano privi di reddito.