
Nei mercati di Campagna Amica il progetto Fa Bene di Coldiretti e Caritas per le famiglie bisognose

Domenica scorsa al mercato di “Campagna Amica” di piazza Bodoni a Torino è ripartito, dopo la pausa estiva, il progetto “Fa bene”. I consumatori dei mercati contadini domenicali torinesi e i produttori in vendita diretta donano cibo fresco e di qualità che viene poi distribuito a famiglie meno abbienti di alcuni quartieri della città della Mole.
“Durante i mercati domenicali del circuito Coldiretti Campagna Amica – spiega Michele Calleri, responsabile per la S-nodi-Caritas del progetto Fa bene, il cibo donato, ortofrutta ma non solo, viene raccolto dai volontari del progetto Fa-bene. Ogni domenica vengono donati da 50 a 400 chilogrammi di cibo. Il progetto Fa bene è nato alcuni anni fa a Torino: è una collaborazione tra Coldiretti, Caritas diocesana, Comune di Torino e alcune circoscrizioni cittadine. Anche Torino, come in tutta Italia, negli ultimi mesi il numero delle famiglie meno abbienti è andato aumentando. La pandemia prima – e ora la crisi arrivata con il caro energia – hanno visto salire il numero di chi non riesce ad arrivare a fine mese. Non solo, negli ultimi sei mesi tra le famiglie che hanno bisogno di alimenti ci sono anche quelle fuggite dalla guerra in Ucraina. I destinatati degli aiuti alimentari del progetto Fa Bene sono individuati da strutture territoriali e canali sociali. Alcuni destinatari di consumi alimentari, a loro volta, donano alla collettività tempo e competenze come volontari in sostegno al progetto stesso o in solidarietà ad altri cittadini”.
Bruno Mecca Cici, presidente di Coldiretti Torino, afferma: “Con il progetto Fa Bene alle famiglie meno abbienti viene messo a disposizione cibo fresco di qualità, stagionale e a chilometro zero. Non si tratta di alimenti di scarti, ma degli stessi alimenti che ogni domenica i consumatori torinesi acquistano dai produttori in vendita diretta nei mercati di Campagna Amica. Oltre a consegnare cibo fresco, alcuni partner del progetto, quali i ristoranti, cucinano gli alimenti freschi, preparando anche cibi che così possono essere consumati anche non immediatamente. Ad esempio, in tempi di pandemia è stata preparata la “Vellutata Fa bene”, piatto pastorizzato, a lunga conservazione”.