
Da Quincinetto alla Sicilia: sono 211 i comuni che hanno installato le “Panchine della gentilezza”

La panchina viola della gentilezza era stata ideata da Erina Patti, Assessore alla Gentilezza di Quincinetto, che se l’era immaginata come simbolo proattivo volto a prevenire la violenza sulle donne attraverso la pratica della gentilezza. La prima era stata realizzata con la partecipazione degli alunni della scuola primaria di Quincinetto, che oltra a verniciarla di viola avevano proposto alcune azioni che si possono mettere in atto sulla panchina della gentilezza. Per esempio, fare la pace, ritrovarsi, leggere un libro, giocare e suonare insieme. Il 7 dicembre 2019 era stata ufficializzata con un’inaugurazione pubblica presso il parco giochi locale dov’è situata ancora oggi. Successivamente, nel Giungo del 2021, il progetto nazionale “Costruiamo Gentilezza” aveva dedicato una settimana alla realizzazione di nuove panchine viola in tutta Italia. Furono 150 le comunità locali, sportive e scolastiche a inaugurarne almeno una. Da allora la creazione di nuove panchine della gentilezza è proseguita spontaneamente in differenti contesti.
Come dimostrano alcuni esempi recenti: ad Ostia sono state riqualificate tutte le panchine di una piazza popolare e sul litorale una scuola di Surf ne ha realizzate due, a Mugliano de’Marsi i nati nel 1982 ne hanno inaugurato una per festeggiare i 40 anni di età, nell’ambito del progetto “Messina provincia gentile” ogni Comune del messinese ne sta inaugurando una, a Ravenna una classe quinta della scuola primaria a conclusione del ciclo di studi ha costruito una panchina viola.
Oggi sono 211 le comunità che hanno registrato gratuitamente le proprie panchine viola nell’archivio pubblico online dedicato. Tutte le panchine della gentilezza sono accomunate da alcune caratteristiche previste a suo tempo dall’Assessore Patti e coerenti con i principi a cui fa riferimento il progetto nazionale “Costruiamo Gentilezza”: la tonalità del viola è libera (purché non sia vinaccia), la realizzazione delle panchine deve essere a costo quasi 0 (non devono essere comprate, ma possono essere riqualificate, oppure costruite con la partecipazione della comunità), laddove possibile bambini e ragazzi devono essere coinvolti nella realizzazione e/o inaugurazione, devono essere inaugurate pubblicamente, ogni panchina deve riportare una frase/citazione riguardante la gentilezza. Per quanto riguarda la forma, il materiale e il luogo in cui inserirle la scelta è libera.
A questo proposito recentemente l’Assessore Erina Patti e Luca Nardi coordinatore di “Costruiamo Gentilezza” hanno voluto evidenziare: “la gentilezza che si vuole trasmettere attraverso il simbolo delle panchine viola è amorevole, disinteressata. Pertanto, ci teniamo a ricordare che le panchine viola vengono costruite volontariamente dalle comunità e quindi con coerenza non si comprano, altrimenti viene meno il messaggio di cui sono portatrici. Questo chiarimento lo riteniamo doveroso in quanto sono giunte segnalazioni di attività che stanno commercializzando le panchine viola della gentilezza”. Per questa ragione il Comune di Quincinetto che ha dato le origini alla panchina viola per tutelarne le caratteristiche e salvaguardare la bontà dell’iniziativa sta attivando una Deco (Denominazione Comunale di Origine)”.