07/03/2022

Cronaca

I pascoli del Parco del Gran Paradiso visti dallo spazio grazie alla sinergia satellitare italo-francese

CONDIVIDI

Una mappa dettagliata della produttività dei pascoli del Parco Nazionale Gran Paradiso; in altre parole, quanta erba è in grado di produrre annualmente un pascolo. È il risultato di una recente ricerca condotta dall’Arpa Valle d’Aosta, Institut Agricole Régional e Parco Nazionale Gran Paradiso insieme a enti di ricerca italiani e francesi. Lo studio denominato “On the distribution and productivity of mountain grasslands in the Gran Paradiso National Park, NW Italy: A remote sensing approach” (https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0303243422000447(link is external)), pubblicato sulla rivista scientifica internazionale “International Journal of Applied Earth Observation and Geoinformation” ha abbinato la mappatura tradizionale “in campo” all’analisi di immagini satellitari ad alta risoluzione, per ottenere una mappa che raffigura la distribuzione e la produttività delle superfici a pascolo del Parco.

“Abbiamo utilizzato i risultati delle osservazioni in campo per addestrare modelli matematici di classificazione basati sul machine learning. Questi modelli sono poi in grado di classificare, sulla base delle caratteristiche dei dati satellitari, superfici che non sono state oggetto di osservazione diretta – spiega Gianluca Filippa dell’Arpa della Valle d’Aosta, primo autore dello studio -. Questo ci ha permesso di rappresentare la distribuzione e le caratteristiche produttive di prati e pascoli del versante valdostano e piemontese del Parco ad un livello di dettaglio finora mai ottenuto”.

L’uso di dati satellitari di nuova generazione, infatti, permette di raccogliere informazioni la cui acquisizione con metodi tradizionali richiederebbe tempi e risorse molto ingenti.
Oltre a fornire uno strumento per la gestione e la pianificazione del territorio del Parco, questo studio apre prospettive interessanti per una sua estensione all’intero territorio valdostano. Essendo basato su dati satellitari in costante aggiornamento, permette poi un affinamento periodico delle stime delle risorse pastorali della Regione Valle d’Aosta.

Lo studio è stato condotto nell’ambito del progetto Pastoralp, coordinato dall’Università di Firenze e finanziato dal programma dell’Unione Europea Life, il cui obiettivo è la messa a punto di strategie di adattamento al cambiamento climatico per i pascoli alpini.

28/04/2024 

Cronaca

La rivarolese Marta Camerlo nominata Alfiere della Repubblica dal Capo dello Stato Mattarella

Nel variegato panorama delle giovani speranze italiane, Marta Camerlo si distingue come un faro di resilienza […]

leggi tutto...

28/04/2024 

Cronaca

Leinì: è morto a soli 45 anni dopo aver respirato fenolo durante un incidente sul lavoro

E’ deceduto Salvatore Nicolosi, 45 anni, autista presso la Seici di Leini, vittima di un incidente […]

leggi tutto...

28/04/2024 

Cronaca

E’ morto Renzo Tarabella, l’autore della strage di Rivarolo nella quale morirono quattro persone

E’ morto al soggiorno Primavera di Castellamonte, dove stava scontando la condanna di primo grado a […]

leggi tutto...

27/04/2024 

Cronaca

Caselle, il doloroso e straziante addio a Tiziana Amideo, stroncata a soli 61 anni da un male incurabile

La comunità di Caselle Torinese è in lutto per la scomparsa di Tiziana Amideo, stimata imprenditrice […]

leggi tutto...

27/04/2024 

Cronaca

Usseglio: dalla Regione oltre 250 mila euro per migliorare la fruibilità del lago di Malciaussia

La Regione Piemonte ha stanziato 256.000 euro per il progetto di valorizzazione ambientale del Lago di […]

leggi tutto...

27/04/2024 

Cronaca

Romano Canavese: salta la vacanza a Ibiza per uno sciopero aereo. Coppia risarcita da Ryanair

Una coppia di Romano Canavese, assistita da Italia Rimborso, ha ottenuto un risarcimento significativo a seguito […]

leggi tutto...
Privacy Policy Cookie Policy