
Emergenza Coronavirus: in caso di terza ondata della pandemia a rischio il tracciamento dei contagi
In caso di terza ondata, potrebbe saltare il contact tracing in Piemonte. I motivi? L’assenza di un sistema informativo unico regionale e carenza d’organico medico-infermieristico: questi i nodi critici legati alla gestione dell’emergenza Covid emersi nell’audizione dei responsabili dei Servizi di Igiene e Sanità Pubblica (Sisp) delle Asl Città di Torino, T03, T04 e TO5 al Gruppo di lavoro della quarta Commissione, presieduto da Daniele Valle.
“In caso di una terza ondata e di un aumento esponenziale dei casi di positività, la nostra preoccupazione è che salti il contact tracing – hanno detto – e si generino ritardi rispetto alla presa in carico dei positivi da parte dei Sisp. Al tracciamento si sono aggiunte le vaccinazioni, che sono ora la priorità, senza dimenticare che parallelamente i Sisp continuano a svolgere tutta l’attività di vaccinazioni tradizionali e per tenere il passo servono risorse umane adeguate, sia in termini numerici che di formazione professionale”.
Rispetto alla prima ondata della pandemia, è stata rilevata una generale implementazione dei servizi, grazie a riassetti organizzativi interni, e si è rinsaldata la collaborazione con i medici di medicina generale e i pediatri. Con questi ultimi sono stati istituiti tavoli di confronto sulle questioni via via emergenti.
La consigliera regionale Monica Canalis (Pd) e il presidente Valle hanno posto alcune domande sulla carenza di organico, le scadenze contrattuali del personale assunto con contratti a termine e la futura nascita di un’Asl Zero, per capire se potrebbe essere efficace centralizzare anche alcuni dei servizi svolti dai Sisp.