
Covid: mancano infermieri per la campagna vaccinale. Il Nursind chiede alla Regione nuove assunzioni
Una lettera aperta inviata dal Nursind (il sindacato delle professioni infermieristiche, al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio nella quale si chiede di implementare il numero degli operatori sanitari, soprattutto infermieri, per procedere più celermente nella campagna vaccinale.
“Gentilissimo Presidente è inutile dire che vaccinare tanto e presto, in particolare per questa fase dedicata ai soggetti fragili è la “risposta” per ridurre mortalità e ricoveri anche in previsione di un incremento dei contagi si legge nella missiva a firma della segreteria regionale del Nursind -. Per fare questo, oltre alle dosi che auspichiamo arrivino sempre più numerose, serve personale e in particolare quello infermieristico, tenuto anche conto che le risorse che dovevano arrivare da Roma sono estremamente esigue a garantire un risultato soddisfacente e auspicato. Sappiamo che siamo già al limite e che questo potrebbe essere presto superato visto anche l’impegno su più fronti. Oltretutto, molte asl, nonostante le graduatorie a disposizione e i fondi disponibili, non hanno ancora assunto il personale infermieristico previsto”.
In questo particolare contesto l’organizzazione sindacale al fine di garantire il massimo risultato, incrementando postazioni ed orari, propone oltre che indicare e disporre nuovamente alle aziende di dare corso alle assunzioni, l’utilizzo di personale infermieristico che operi al di fuori del proprio orario di lavoro, in regime di “prestazione aggiuntiva”, attraverso un avviso regionale di manifestazione di interesse, utilizzando le risorse previste dalla Legge di bilancio.
“Inoltre, in riferimento alle graduatorie delle Asl regionali relative al bando di 36 mesi per infermieri del 5 dicembre 2020, ci risulta che alcune Aziende sono disponibili ad assumere nuove unità, ma non possono farlo perché hanno già esaurito la propria graduatoria. Viceversa, ci sono aziende che non hanno ancora assunto nessuno o poche unità della loro graduatoria di riferimento. Sarebbe opportuno dare la possibilità, laddove il bisogno è impellente di poter attingere da altra graduatoria dove evidentemente si ritiene non necessario dover assumere”.