01/01/2021

Cronaca

“Canavesana”: da oggi la gestione passa a Trenitalia. I sindaci del Canavese al viaggio inaugurale

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Si sono trovati di prima mattina, alle 6,00 del giorno di Capodanno alla stazione ferroviaria di Rivarolo Canavese, per effettuare il viaggio inaugurale sui nuovi convogli ferroviari messi a disposizione da Trenitalia in occasione del passaggio ufficiale della gestione della tratta ferroviaria Rivarolo-Chieri dal Gruppo Torinese Trasporti alle Ferrovie dello Stato.

Al viaggio inaugurale hanno preso parte Beppe Pezzetto, sindaco di Cuorgnè, Alberto Rostagno, sindaco di Rivarolo Canavese, il consigliere regionale Mauro Fava presidente della Commissione Trasporti della Regione, il sindaco di Oglianico Monica Vacha e la prima cittadina di Bosconero Paola Forneris.

Dopo anni di una gestione costellata di disservizi, si apre (si spera) una nuova stagione per il trasporto canavesano che rappresenta uno degli snodi di primaria importanza per un territorio alle prese con una miriade di croniche problematiche. Al viaggio inaugurale hanno preso parte anche i rappresentanti dei Comitati dei pendolari Patrizia Ciocchetti, Daniela Roccia e Giuseppe Borghese.

“La speranza è che quanto prima con l’elettrificazione della tratta sino a Pont Canavese, tutto il territorio possa essere connesso a questo importante servizio che favorirà lo sviluppo del territorio” ha commentato il sindaco Beppe Pezzetto.

Saranno in totale 9 i convogli Pop e 23 Rock sulle linee SFM 1 Rivarolo-Chieri (Canavesana), SFM 2 Chivasso-Pinerolo, SFM 3 Torino-Bardonecchia/Susa, SFM 4 Torino Stura – Alba, SFM 6 Torino Stura Asti e SFM 7 Torino Stura-Fossano, l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi ha sottolineato nei giorni scorsi l’impegno e la politica della Regione Piemonte nel miglioramento del servizio ferroviario.

Commenta l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi: “Quando ci siamo insediati – ha detto l’assessore Gabusi – la Canavesana era probabilmente la linea con i maggiori problemi in Piemonte: una linea ferroviaria che viaggiava ai 50 chilometri all’ora, con materiale rotabile decisamente datato e con numerose soppressioni di corse. Dal 1° gennaio e nei prossimi mesi avrà treni nuovi che insieme ai 70 chilometri orari da qualche mese ormai consolidati sulla linea, garantiranno ai passeggeri un servizio completamente diverso. Siamo contenti di aver raggiunto questo traguardo e vorremmo che, da una linea con molti disagi, diventasse un fiore all’occhiello del Piemonte”.

“Quanto fatto sulla SFM1 – ha proseguito l’assessore – è la dimostrazione che la nostra attenzione sul sistema ferroviario è costante e che la nostra idea di ‘investimento’, da sempre trasparente e onesta, funziona. Lo possiamo fare, nelle condizioni economiche attuali, soprattutto là dove c’è utenza. La Canavesana è il primo esempio di questa politica, ma nei prossimi mesi continueremo nella medesima direzione”.

“Dalle parole ai fatti, finalmente. Abbiamo inaugurato come si conviene l’inizio di un importante capitolo per la nostra linea ferroviaria, apprezzando la qualità ed il comfort dei nuovi treni Pop. Per i pendolari e per tutti gli utenti credo che costituiranno una novità molto gradita, in attesa delle altre importanti migliorie che arriveranno prossimamente – commenta il presidente della Commissione e consigliere regionale della Lega Mauro Fava – Sono soddisfatto dell’approccio e della disponibilità dimostrata dai vertici di Trenitalia, con i quali sono convinto che si instaurerà una proficua collaborazione. Voglio ringraziare anche tutti i rappresentanti del territorio canavesano che hanno voluto accompagnarmi in questo appuntamento mattiniero, potendo apprezzare così di persona gli sforzi messi in campo sin da subito dal nuovo gestore per ammodernare e migliorare il servizio offerto sulla Canavesana, bersagliata da così tanti problemi negli ultimi anni. Non è che il primo importante passo in avanti e rappresenta l’inizio di un percorso di migliorie che vedrà l’adeguamento della linea al sistema Scmt, col ritorno a velocità di percorrenza più elevate, l’elettrificazione della tratta sino a Pont e l’introduzione di altri treni, anch’essi nuovi, tra cui quelli a doppio piano che potranno risolvere l’annoso problema del sovraffollamento nelle ore di punta. Dal canto mio non smetterò di battermi per la nostra linea ferroviaria, assicurandomi che tutti gli interventi vengano effettuati senza ulteriori perdite di tempo e monitorando costantemente la qualità del servizio, facendomi latore delle richieste degli utenti nei confronti del gestore”.

 

 

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