
Elezioni a Castellamonte: Dionigi Bartoli scende in campo e sfida Nella Falletti e Pasquale Mazza

Sarà una competizione serrata all’ultimo voto quella che caratterizzerà le elezioni comunali di Castellamonte: l’ormai scontato duello tra il sindaco dimissionario uscente Pasquale Mazza e la sfidante ed ex assessore Nella Falletti Geminiani non avrà luogo. L’inaspettata discesa in campo di Dionigi Bartoli, 51enne titolare del ristorante “Jolly” di Castellamonte, fratello del sindaco di Ozegna Sergio Bartoli, rimette tutto in discussione.
E se la campagna elettorale si preannunciava “calda” sarà quasi sicuramente “rovente”. Saranno dunque tre le liste civiche si fronteggeranno per conquistare la fascia tricolore da primo cittadino. Una ispirata ai valori del centrosinistra, quella di Pasquale Mazza, una appoggiata dai partiti del centrodestra, quella di Nella Falletti e quella, senza connotazione politica di Dionigi Bartoli. Sono giorni frenetici per la politica castellamontese. Tutti e tre i candidati a sindaco sono alle prese con la redazione del programma elettorale e la composizione delle liste. A sostenere Bartoli figurano volti noti dell’amministrazione locale come Giovanni Maddio e Davide Trettene.
Dionigi Bartoli è l’unico volto nuovo che si affaccia nel panorama delle elezioni castellamontesi. E questa sembra essere la vera novità della prossima competizione elettorale.
Giovedì prossimo, 20 agosto, a partire dalle 19,00 nel cortile interno del ristorante “I tre re” di piazza Martiri della Libertà, si terrà la presentazione ufficiale della lista “Per Castellamonte – Nella Falletti sindaco”.
Nell’occasione, saranno presenti i rappresentanti dei partiti di Centrodestra (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) che sostengono la lista civica che correrà alle elezioni amministrative del prossimo 20 e 21 settembre. Sono attesi i consiglieri regionali Mauro Fava, Gianluca Gavazza, Maurizio Marrone e Andrea Cane, l’onorevole Claudia Porchietto, la senatrice Virginia Tiraboschi e il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Fabrizio Bertot.
L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti nel rispetto delle restrizioni vigenti per la normativa Covid-19.