
“Bonus Piemonte”, 88 milioni di euro dalla Regione per le attività che si trovano in difficoltà

La Regione Piemonte stanzierà soldi a fondo perduto per le attività commerciali. Lunedì 4 maggio la Giunta dovrebbe approvare il disegno di legge “Riparti Piemonte”, che dovrà avere il via libera definitivo entro il 15 maggio, il presidente del Piemonte Alberto Cirio firma un contratto con le associazioni di categoria per il “bonus Piemonte”. Si tratta di un contributo a fondo perduto destinato a migliaia di aziende del commercio che dovranno attendere ancora settimane per riaprire.
Si tratterà in tutto di 88 milioni di euro, che saranno anticipati da Finpiemonte. l a finanziaria della Regione. Nella sostanza saranno erogati 2 mila 500 euro destinati a ristoranti, bar, gelaterie, pasticcerie, parrucchieri, barbieri, estetisti, gestori di sala da ballo e discoteche. In tutto 37 mila esercizi. Un bonus di due mila euro andrà invece a chi fa ristorazione senza la somministrazione e alle spa, spesso legate alle palestre.
“Non chiediamo garanzie – ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – ci basta la voglia di lavorare dei piemontesi. Sarà una misura semplice – spiega il presidente che intende inviare una e-mail pec a ogni imprenditore di questo settore nella quale si annuncia che il bonus “dovrà aiutare le aziende del commercio a ripartire, a sostenere le spese che saranno obbligatorie per chi deve attrezzare i locali alle nuove regole di distanziamento sociale e di sicurezza”. Alla mail della Regione, basterà rispondere con una altra pec, indicando l’iban per ricevere il contributo.
Il Governatore ha anche anticipato che lunedì nel disegno di legge “Riparti Piemonte” verrà semplificata tutta la parte normativa per i dehors dei locali pubblici.
“La Giunta ha stabilito l’erogazione di un contributo a fondo perduto per tutti i commercianti e gli artigiani fino a 2500 euro, per una spesa totale di 88 milioni di euro – commenta il consigliere regionale della Lega Mauro Fava -. Un sostegno che sarà fornito in maniera diretta, semplice, senza gli intralci burocratici legati alle inefficaci misure approvate sinora dal Governo, che nella maggior parte dei casi non sono servite a nulla. La Regione Piemonte, infatti, verserà le somme direttamente: bastano solo una pec e il codice Iban. Non è finita, comunque, perché da lunedì prossimo verranno ufficializzate delle nuove misure economiche, sempre in favore di chi, in questi due mesi, non ha potuto esercitare la propria attività. Non dimentichiamo nessuno”.