
Forno, sugli immigrati l’Anpi chiede spiegazioni al sindaco

Non sono ancora arrivati e non si sa neanche se la notizia corrisponde alla realtà. Ma la polemica infiamma Forno Canavese. Il presunto arrivo di una dozzina di profughi deve essere discusso al più presto in un consiglio comunale aperto alla cittadinanza. L’Anpi si mobilita e chiede al sindaco Beppe Boggia di fare chiarezza sulla notizia soprattutto alla luce del fatto che un privato cittadino avrebbe messo a disposizione dei profughi un’intera abitazione in pieno centro del paese.
Basta con l’incertezza, con la ridda di voci che si rincorrono, le mezze smentite. A giudizio della sezione dell’associazione dei partigiani il primo cittadino deve fare definitivamente fare chiarezza per placare finalmente gli animi.
Ma perché tanta foga? Colpa della minoranza, rea di aver sollevato gli scudi e suscitato un allarme preventivo spiegano in sintesi all’Anpi. E aggiungono: che dire dei tanti stranieri che hanno combattuto per i fornesi nella battaglia del monte Soglio? E dei tanti abitanti che hanno visto nel passato i loro parenti partire col cuore pieno di speranza verso paesi lontani? Comunque sia, la minoranza non desiste.
I consiglieri d’opposizione di Rocca, Forno e Rivara hanno presentato negli uffici comunali e a quello dell’Unione e dei Comuni una mozione che impegna le amministrazioni a spiegare pubblicamente quali provvedimenti intendano assumere, qualora la notizia dell’imminente arrivo dei migranti si dovesse rivelare vera, in quale modo si intende organizzare il trasferimento, la dimora e l’adozione delle necessarie esigenze di igiene.