
Coronavirus: l’Italia è zona rossa. Ecco cosa si può e cosa non si deve fare per limitare il contagio
Da questa mattina, martedì 9 marzo, per effetto del decreto firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, l’intero territorio italiano è stato dichiarato “zona protetta”. Una misura estrema dettata dalla rapida diffusione del Coronavirus. Da oggi lo stile di vita degli italiani dovrà forzatamente cambiare. Ma in base alle nuove misure restrittive come ci si dovrà comportare? Ecco alcune tra le domane e le relative risposte più frequenti:
– Quale distanza devo tenere dalle altre persone?
Almeno un metro.
-Se ho la febbre? Sopra i 37,5 gradi centigradi chiamare il medico di base, stando in casa e non andare al pronto soccorso.
-Posso andare in altri Comuni?
Assolutamente No, salvo situazioni di necessità.
-Posso muovermi per motivi sanitari?
Si, sempre.
-Posso spostarmi per lavoro? Anche in un altro Comune?
Si, gli spostamenti per motivi lavorativi sono consentiti. Negli spostamenti per lavoro, in zona provinciale rossa, tra Comuni diversi, è bene avere con sé l’autocertificazione.
-Sono fuori dalle zone rosse/arancioni, posso rientrare?
Si sono consentiti i rientri al proprio domicilio.
-Chi deve assolutamente stare a casa?
Anziani e persone immunodepresse o con patologie.
-Messe e altre funzioni religiose si svolgeranno? No.
-Bar, gelaterie, ristoranti possono rimanere aperti?
Si, dalle ore 6,00 alle ore 18,00 nel rispetto della distanza di un metro fra i clienti.
-Medie e grandi superfici di vendita? Chiuse nei giorni festivi e prefestivi, tranne gli alimentari.
Farmacie e parafarmacie? Aperte normalmente.
-Asili, scuole, Università? Chiusi fino al 3 aprile.
-Riunioni, convegni, eventi, manifestazione? Vietati.
-Pub, cinema, palestre, piscine, discoteche, musei, biblioteche? Chiusi.
-Uffici comunali?
Quasi tutti i servizi sono fruibili on line. Sono garantiti i servizi essenziali e urgenti.
-Posso fare la spesa? Si, una persona per famiglia.
Posso andare a mangiare dai parenti?
-Non è uno spostamento necessario. La logica del decreto è quella di stare il più possibile nella propria abitazione per evitare che il contagio si diffonda.
Posso uscire a fare una passeggiata con i bambini?
-Si, in posti dove non c’è assembramento e mantenendo sempre le distanze. Non è vietato uscire, ma occorre evitare sempre la creazione di assembramenti (non familiari, cioè non di persone che già vivono già nella stessa abitazione).
-Posso andare ad assistere i miei cari anziani non autosufficienti?
Questa è una condizione di necessità. Ricordate però che gli anziani sono le persone più a rischio, quindi cercate di proteggerle dal contagio il più possibile.
-Posso andare a fare la spesa in paese?
Si è possibile, ma i commercianti sono tenuti a stabilire un numero massimo di persone che frequenti l’esercizio garantendo la distanza di un metro gli uni dagli altri. In ogni caso i supermercati restano chiusi il sabato e la domenica.
-I corrieri merci possono circolare?
Si, possono circolare.