
Castellamonte, è mancata a 91 anni nonna Celestina la guaritrice di frazione S.Anna

Nelle mani, oltre ai calli provocati dal duro lavoro di contadina, aveva qualcosa di speciale. Celestina Ronchetto Rabagliati aveva il “dono” di sconfiggere il “Fuoco di Sant’Antonio” causato dal virus herpes zoster. E laddove le cure mediche non riuscivano a debellare l’infezione, nonna Celestina, armata di una scopetta di saggina (recitando misteriose preghiere tramandate la notte di Natale, di generazione in generazione), riusciva a debellare le pericolose vesciche.
Nella sua abitazione di Sant’Anna dei Boschi di Castellamonte da decenni riceveva miglia di persone affette dall’herpes. Grazie a questa sua dote, Celestina era diventata una vera celebrità, ma non per questo aveva modificato vita e abitudini. Nata in un piccolo paese del Monferrato si era trasferita nella piccola frazione castellamontese nel 1945. Contadina era nata e contadina è morta alla veneranda età di 91 anni.
Giovedì 29 ottobre le tante persone che le hanno voluto bene e che dalla sua dote hanno ricevuto benefici, potranno tributarle l’ultimo, caloroso e affettuoso, saluto. Nonna Celestina riceveva i pazienti in una piccola rimessa di legno. Cinque o sei al giorno, di ogni estrazione sociale. Impiegati, casalinghe, operai, politici, professionisti affermati. Non si è mai fatta pagare per le sue prestazioni. La sua soddisfazione era quella di riuscire a sconfiggere il male.
Tutti la ricorderanno per il bene che ha fatto con la semplice umiltà di chi sa quel che vale e non ha bisogno di dimostrarlo. A nessuno.