
Aeroporto di Caselle: mancano all’appello 20 rotte aeree. Fly Torino: “Si rischia un’estate di crisi”

Il rischio è concreto: la prossima estate potrebbe rivelarsi come qualla più infausta degli ultimi anni per l’aeroporto “Sandro Pertini” di Caselle. Lo sostiene l’associazione “Fly Torino” che da anni segue lo scalo aeroportuale. I venti di crisi coincidono con la partenza dell’amministratore delegato della Sagat (la società che gestisce lo scalo), Roberto Barbiero che ha assunto la carica di AD dell’aeroporto di Napoli Capodichino.
“Caselle rimane quindi temporaneamente senza una guida operativa e commerciale, in un momento delicatissimo per l’aeroporto – spiegano dall’associazione Fly Torino -, siamo alla vigilia della peggior estate di sempre per Caselle, mancano all’appello una ventina di rotte tra Blue Air, Blue Panorama ed Aegean, rendendo di fatto impossibile prenotare un volo estivo per destinazioni come Grecia, Portogallo, Andalusia, Egitto, Polonia o mete come Alghero, Luton e Trapani. Il tutto come sempre nell’indifferenza totale della classe dirigente della città, a cui Barbieri due mesi fa aveva promesso l’estate più ricca di sempre”.
L’associazione attende con trepidazione che la nomina del successore di Roberto Barbiero abbia luogo il più presto possibile soprattutto adesso che spirano venti di una possibile crisi. “Il successore di Barbieri – spiegano- dovrà arrivare in tempi ristretti se l’intenzione sarà quella di salvare la stagione estiva dell’aeroporto Sandro Pertini”.
Gli esponenti dell’associazione sottolineano come l’ex amministratore delegato verrà ricordato come l’AD dei 4 milioni di passeggeri, traguardo raggiunto nel 2017 dopo essere stato inseguito per anni dai suoi predecessori.
“Il contributo principale per raggiungere questo traguardo è arrivato da Ryanair, che ha quasi raddoppiato il suo traffico nell’era F2i, e dalla base Blue Air – spiegano a Fly Torino -. Questa è stata un’invenzione” di Barbieri, che pur tra alti e bassi sta mantenendo a Caselle una ventina di rotte attive ed oltre un centinaio di posti di lavoro. Sagat dovrà al più presto confermare le rotte per evitare che la prossima estate si trasformi in un incubo”.