
Ivrea, la Wirelab chiude i battenti. A casa trentatrè dipendenti

Wirelab, addio. L’azienda chiude definitivamente i battenti. Motivazione: avrebbe concluso la sua mission e trentatrè persone hanno perso il lavoro. Negli scorsi mesi la società aveva già licenziato 12 dipendenti. L’azienda che sorge nel comprensorio Olivetti subì un duro colpo dopo il furioso incendio, avvenuto il 19 marzo di due anni fa, che aveva in gran parte distrutto l’aera industriale. E pensare che la società era nata dallo spin off Olivetti proprio per ricollocare gli esuberi della casa madre.
La Wirelab era nata insieme alla Innovis del Gruppo Comdata (che sta attualmente applicando i contratti di solidarietà e la Telis che è in corso di liquidazione: le tre società erano state costituite nel 2002 e occupano in totale oltre trecento dipendenti. Il pacchetto azionario di maggioranza apparteneva alla Telecom Italia. La Fiom è pronta a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per contrastare in tutti i modi la cessazione di attività perché di fronte a un problema sociale di queste dimensioni non si può pensare, a giudizio dei funzionari della Fiom, di chiudere i battenti dall’oggi al domani e di lasciare la gente senza lavoro.
La strada della ricollocazione degli ex dipendenti Olivetti è ormai giunta al capolinea. La debolezza dei soggetti imprenditoriali creati, il graduale disimpegno della Telecom e la crisi che investito il sistema che ha creato è per la Fiom-Cgil la causa del tracollo.