
Cuorgnè: al via il toto-sindaco ma Pezzetto tiene ben coperte le sue carte

Si ricandida o non si ricandida? Forse sì, forse no. Può essere…forse…se ci saranno le condizioni. Mancano oltre sette mesi alle prossime elezioni amministrative a Cuorgnè e pensare che adesso il sindaco Beppe Pezzetto si sbilanci sarebbe chiedere troppo alla sorte.
Un amministratore che ha saputo farsi le ossa così in fretta, che ha imparato a gestire con oculatezza la propria immagine pubblica (tanto di cappello anche perché la comunicazione istituzionale è a chilometro zero), che indubbiamente ha cambiato, grazie alla fattiva collaborazione dell’esecutivo, espressione della maggioranza che lo appoggia, il volto ormai stantìo di una città votata al declino, comunicherà la sua decisione a giochi ormai fatti.
Le varianti, nella costituzione di una maggioranza sono ancora molte ed è meglio attendere, dal punto di vista strategico, che a “bruciarsi” siano, per adesso, quei candidati sacrificabili sull’altare della ragione di “causa maggiore”. No, Pezzetto, almeno fino all’inizio del prossimo mese di febbraio 2016, non si esporrà. E se si ricandiderà, lo farà forte della simpatia di una grossa fetta della popolazione ed è facile che punti su una variante della maggioranza che potrebbe appoggiarlo.
Le incognite, si diceva, sono ancora molte. Quando le cose si fanno più semplici, rispetto al passato, è più facile trovare il coraggio di metterci la faccia. Sul toto-elezioni ci sarà ancora molto da dire e ancor più da scrivere e non solo dei 5 Stelle, dei delfini dell’intramontabile Cavalot, sul centrodestra, le correnti Dem. La partita, per usare un eufemismo calcistico, è ancora tutta da giocare: al momento ci si sta soltanto scaldando i muscoli.