
Caselle, passeggero trasportava la pelle di un serpente anaconda in valigia

Il passeggero aveva nascosto nel bagaglio la pelle di un’anaconda, un serpente che appartiene a una specie protetta che può raggiungere i 10 metri di lunghezza, ed era convinto di farla franca. Ma gli agenti del Corpo Forestale dello Stato, in servizio all’aeroporto “Sandro Pertini” di Caselle hanno scoperto, nel corso di un controllo, la pelle del serpente ben stipata in una valigia.
E’ successo agli arrivi internazionali dell’aerostazione torinese. La valigia era di proprietà di un turista proveniente dal Sud America. La scoperta è stata effettuata dal nucleo della Forestale addetto alla tutela delle specie animali protette dalla convenzione internazione “Cites”.
Negli ultimi anni l’intensificazione dei controlli sull’importazione di flora e fauna protetta hanno l’obiettivo di dissuadere i viaggiatori dall’effettuare catture, prelievi o uccisioni di animali da commerciare per lucro.
Il trasgressore, “beccato” in flagrante, rischia di dover pagare una sanzione amministrativa che va da 3 mila a 15 mila euro e il sequestro della pelle del pregiato serpente.