
Sacro Monte di Belmonte a rischio chiusura: l’assessore regionale Parigi incontra i sindaci

L’assessore regionale alla Cultura e Turismo Antonella Parigi, ha incontrato nella mattinata di mercoledì 30 agosto i sindaci del Canavese Occidentali per valutare quali azioni intraprendere per evitare che, dopo l’abbandono dei frati francescani che hanno finora gestito il Sacro Monte, questo complesso, dichiarato nel 1997 dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, chiuda per sempre i battenti. Le idee da tradurre sulla carta ci sono, ma è necessario, come è emerso nel vertice che ha avuto luogo a Belmonte che, prima di tradurle in iniziative, sarà necessario in primo luogo fissare un incontro con la proprietà (il Sacro Monte appartiene a una contessa discendente dalla nobile famiglia dei Valperga-Masino).
Il complesso abbaziale necessita di un recupero strutturale conservativo che comporterà un ingente investimento. D’altro canto è ormai ufficiale la notizia che i tre religiosi rimasti, lasceranno il Santuario già in autunno. L’esiguità del numero dei monaci, determinato anche dalla cronica e drastica diminuzione delle vocazioni religiose, non consente più di gestire l’intera struttura, simbolo della fede e dell’inventiva artistica canavesana. La conservazione e la prosecuzione dell’apertura è un tema che sta particolarmente a cuore a tutti i sindaci del Canavese Occidentale.
Del futuro del Sacro Monte si inizierà a parlare non appena sarà sciolto il nodo gordiano della proprietà.