Rivarolo, Rostagno guida la protesta dei sindaci sulla nomina ai vertici della Smat di un ex dirigente Asa

24/07/2017

Un ex dirigente ed ex dipendente dell’Asa nel nuovo consiglio di amministrazione della Smat la società torinese gestisce la distribuzione dell’acqua e della rete fognaria del Piemonte? L’ipotesi, ventilata dalla sindaca della Città Metropolitana di Torino non è affatto piaciuta al sindaco Rostagno, portavoce dei sindaci del Canavese Occidentale che ha preso carte e penna per manifestare alla sindaca tutta la sua contrarietà e quella dei colleghi per una nomina ritenuta alquanto “inopportuna” dato che il membro designato ha fatto parte di un’azienda consortile che ha lasciato sulle spalle dei comuni e delle comunità collinari canavesane un “buco” finanziario di oltre 77 milioni di euro.

“Si apprende che l’unico componente designato dal Comune di Torino, compatibile con l’incarico di amministratore di Smat, è un ex dirigente ed ex dipendente di Asa, l’Azienda Servizi Ambientali del Canavese, società consortile, costituita da 51 comuni, con indirizzo principale la gestione del ciclo dei rifiuti e delle acque, che ha creato tanti danni nel territorio in cui ha operato”.

Nella missiva il sindaco di Rivarolo Canavese ribadisce che che i comuni che avevano aderito all’ex consorzio Asa (attualmente commissariato), sono adesso costretti a ripianare, come prevede un apposito lodo, perdite riferite agli anni 2009-2013 per complessivi 77 milioni 689 mila e 186 euro da ripartirsi in base alle quote millesimali ciascun ente senza obbligo di solidarietà tra i medesimi. In sostanza la sentenza emessa due ani fa dal collegio arbitrale ha di fatto bloccato i bilanci dei comuni interessati, creando difficoltà economico-gestionale di notevole entità.

“E’ evidente che chi ha amministrato e diretto Asa non l’ha fatto nel modo migliore -afferma Alberto Rostagno – e la pesante eredità è a carico del comuni dell’ex consorzio”.

Morale della favola? se la sindaca non farà un passo indietro su quel nome “scomodo” i sindaci canavesani sono pronti a esprimere un voto contrario che si rifeletterà negativamente sulla futura composizione del consiglio di amministrazione della Smat.

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