
Favria, è emergenza loculi. Ferrino: “Disposto a violare il patto di stabilità”

E’ emergenza loculi a Favria e il sindaco Serafino Ferrino punta tutto sull’ampliamento di un’area presente all’interno del cimitero e che prevede la realizzazione di ben 150 nuovi loculi (già parzialmente venduti) e di 10 tombe di famiglia.
Un investimento pari a 170 mila euro, un importo di tutto rispetto che sarà finanziato con i il ricavato della vendita parziale. Il timore è adesso che la Corte dei Conti possa sollevare eccezioni. Se così fosse il primo cittadino di Favria, uno degli ultimi sindaci della “vecchia guardia”, è disposto a tutto, anche a sforare il patto di stabilità, qualunque possano essere le conseguenze. Spiegazione: i soldi ci sono ma il vincolo imposto dalla legge finanziaria nazionale non consente di affrontare spese superiori a quelle effettuate nell’anno solare precedente e di impegnare fondi in nuovi investimenti.
Serafino Ferrino è granitico nella sua decisione: “Se per dare una degna sepoltura ai miei concittadini sarò costretto a infrangere il patto di stabilità, considerato il fatto che l’Amministrazione possiede la disponibilità finanziaria per realizzare l’ampliamento – spiega il primo cittadino – sono pronto a farlo e ad affrontare tutte le conseguenze che il caso comporta. Intendiamo rispettare ad ogni costo il patto stretto in campagna elettorale con i cittadini e non voglio costringere i nostri defunti a riposare in altri cimiteri, lontani dal paese in cui sono nati e vissuti. Oltretutto per finanziare l’opera non siamo stati costretti (e non l’avremmo comunque fatto) ad aumentare le imposte e i tributi locali”.
I lavori sono già stati appaltatati e dovrebbero iniziare il prossimo autunno e terminare entro la prossima primavera.