
Volpiano: rapinava i passanti con il taser. Giovane condannato a due anni e tre mesi

Rapinava, insieme a un complice, i giovani di passaggio con l’ausilio di un taser, una sorta di arma da difesa che rilascia una scarica elettrica ad alto voltaggio per paralizzare momentaneamente l’avversario. Il giovane è stato condannato dal giudice del tribunale di Torino a due anni e tre mesi di reclusione. Mattia Orso, 26 anni, è stato arrestato, l’altra mattina, dai carabinieri della stazione di Volpiano, che hanno eseguito l’ordine di custodia cautelare emesso dal tribunale.
Il giovane era stato fermato un anno fa dai carabinieri dopo aver compiuto tre rapine ai danni di altrettanti ragazzi: tre passanti che, sotto la minaccia del taser, erano stati, dopo essere stati storditi con il taser, costretti a prelevare denaro in contanti euro per evitare di ricevere una nuova scarica elettrica. Era stato un testimone che aveva assistito alla scena, ad avvertire le forze dell’ordine. Il taser, un tempo ampiamente usato dalle forze dell’ordine di vari Stati e dai privati come mezzo di difesa personale, è stato recentemente inserito dall’Onu nel novero degli strumenti di tortura.