
Volpiano in lutto: addio a Salvo Vitale, amico di Peppino Impastato e cittadino onorario dal 2015
La città di Volpiano piange la scomparsa di Salvo Vitale, storico amico e compagno di battaglie di Peppino Impastato, cittadino onorario dal settembre 2015 e figura di riferimento nella lotta civile e culturale contro la mafia. Nato a Cinisi il 16 agosto 1943, Vitale si era laureato in Filosofia all’Università di Palermo, intraprendendo poi la carriera di docente di storia e filosofia nei licei fino al 2003. Parallelamente, il suo nome resta indissolubilmente legato a quello di Impastato, con cui fondò Radio Aut, emittente libera attraverso cui denunciava le attività mafiose e il sistema di potere di Cosa Nostra.
Alla memoria dell’amico assassinato nel 1978 da Cosa Nostra, Vitale ha dedicato gran parte della sua vita. Nel 1996 ha pubblicato Nel cuore dei coralli (Rubbettino), biografia di Impastato che ha ispirato la sceneggiatura del film I cento passi di Marco Tullio Giordana, diventato uno dei simboli del cinema civile italiano. Negli anni, Vitale ha portato la sua testimonianza in tutta Italia, incontrando studenti, associazioni e istituzioni, ribadendo con costanza il valore dell’impegno contro l’illegalità e la necessità di mantenere viva la memoria.
«Figura di riferimento nella lotta civile e culturale contro la mafia, Vitale ha dedicato la sua vita all’impegno per la giustizia e alla memoria dell’amico Peppino Impastato – sottolinea l’amministrazione comunale di Volpiano – Docente, giornalista e fondatore di Radio Aut, ha testimoniato con coerenza e coraggio cosa significhi opporsi all’illegalità e promuovere i valori della democrazia e della libertà, trasmettendo alle nuove generazioni l’importanza della responsabilità civile. La comunità di Volpiano lo ricorda con gratitudine e commozione».
Un pensiero commosso arriva anche dall’associazione culturale Toto Teatro di Volpiano, che negli anni aveva intrecciato con Vitale un legame speciale: «Sei arrivato come amico di Peppino, ma sei diventato amico nostro. Ti ricorderemo sempre sorridendo, con la tua ironia e la tua forza, persino quando parlavi di morte. Ciao Salvo, grazie per la tua memoria, il tuo impegno e il tuo racconto».
Con la sua scomparsa, la città di Volpiano e l’intero Canavese perdono una voce lucida e appassionata della memoria civile italiana, il cui insegnamento continuerà a ispirare chi crede in una società fondata sulla giustizia e sulla libertà.