
Volpiano, il Comune ha un “tesoretto” da dieci milioni di euro che non può spendere

Un bilancio da dieci milioni di euro che non presenta nessuna crepa. Un’amministrazione che, nonostante le contestazioni della minoranza di centrodestra sulle scelte effettuate, figura prima nella classifica stilata dal ministero dell’Economia nella tempistica dei pagamenti dei fornitori (13 giorni di media).
Dieci milioni di euro che giacciono nei vari conti bancari e che il Comune non può utilizzare per effetto dei vincoli del patto di stabilità. Eppure il comune di Volpiano (15 mila abitanti in tutto), è in Canavese, l’ente locale che maggiormente ha favorito, negli anni, l’insediamento delle piccole e medie industrie, alcune delle quali di rilevanza planetaria, applicando sui capannoni l’aliquota Imu più bassa prevista dalle legge finanziaria. In un’area di cinque milioni di metri quadri, l’espansione industriale ha consentito di creare migliaia di posti di lavoro, indipendentemente dalla recessione economica.
Il sindaco Emanuele De Zuanne da anni si batte per liberare le risorse milionarie che non può utilizzare e che servirebbero per ridare slancio all’economia del territorio e poter realizzare le infrastrutture necessarie per adeguare il territorio alle mutate esigenze della circolazione degli autoveicoli e dei mezzi pesanti diretti alla zona industriale. “In molti mi chiedono come siamo riusciti a diventare un comune così virtuoso. L’abbiamo fatto rispettando le leggi e, soprattutto senza dare vita a municipalizzate che, come i fatti hanno dimostrato in altri comuni, hanno creato buchi finanziari non da poco – spiega il primo cittadino -. Non abbiamo praticamente debiti, abbiamo finanziato spesso gli investimenti con attivi correnti. Un esempio: nel precedente sistema di bilancio non avevamo praticamente residui attivi e non abbiamo mai fatto ricorso alle anticipazioni di tesoreria”.
Con l’approssimarsi delle elezioni amministrative, le forze politica di opposizione, prime fra tutte il centrodestra e la Lega Nord, preannunciano una battaglia serrata. Il sindaco De Zuanne non se ne preoccupa: “Abbiamo lavorato, chiaramente dal nostro punto di vista, nell’interesse dei cittadini. Chiunque vinca le prossime elezioni troverà un comune economicamente sano e conti in equilibrio. Nel favorire l’insediamento delle industrie abbiamo pensato ad un grande progetto che creasse ricchezza da ridistribuire sul territorio. Ecco, questo è il nostro vanto. Per il resto saranno cittadini a giudicare sul nostro operato”.