Villareggia: in sei a processo a Ivrea per i due cantonieri travolti e uccisi in un cantiere da un’auto

Il processo relativo al tragico incidente stradale avvenuto il 7 febbraio 2019, che ha portato alla prematura scomparsa dei cantonieri Giuseppe Butera e Giuseppe Rubino, è ufficialmente entrato nella fase di giudizio presso il tribunale di Ivrea. Sei persone sono attualmente accusate in connessione con l’incidente, con contestazioni che spaziano dalla negligenza nella sicurezza sul lavoro fino all’omicidio stradale.

La prima udienza, prevista per la fine di novembre, sarà presieduta dalla giudice Antonella Pelliccia, che avrà il compito di esaminare le prove raccolte dal giudice dell’udienza preliminare, Fabio Rabagliati. Il caso ha attirato l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica, non solo per la gravità del fatto, ma anche per le implicazioni legate alla sicurezza stradale.

Al centro dell’attenzione si trova il conducente dell’auto coinvolta, un uomo di 83 anni, e cinque dirigenti della Città metropolitana di Torino, accusati di non aver adottato le necessarie misure di sicurezza per garantire la protezione degli operai impegnati nel cantiere. Le accuse sollevano interrogativi fondamentali sulle responsabilità condivise tra i conducenti e gli enti preposti alla gestione delle infrastrutture viarie.

L’incidente ha riacceso un dibattito acceso sulla sicurezza stradale, evidenziando come la gestione inadeguata dei cantieri possa rappresentare un serio rischio per la vita dei lavoratori. La questione delle responsabilità, sia individuali che collettive, risulta cruciale in un contesto dove la sicurezza degli operatori è spesso messa a repentaglio.