
Villanova Canavese: estraevano sabbia e ghiaia dall’alveo del torrente. Denunciati in sei

Con l’escavatore scavano ghiaia e sabbia nell’alveo del torrente “Stura di Lanzo”: ghiaia e sabbia che poi caricavano su un autocarro. Un’operazione che ha destato qualche sospetto e che ha fatto intervenire a Villanova Canavese, una pattuglia della Guardia di Finanza della tenenza di Lanzo. L’indagine è stata avviata per accertare accertare la regolarità delle modalità di svolgimento di lavori realizzati dalla Città Metropolitana di Torino nel comune di Villanova Canavese.
I Finanzieri hanno effettuato un sopralluogo, durante il quale sono stati eseguiti rilievi fotografici e sono stati identificatie leprsone presenti nel cantiere. L’operazione ha consentito di accertare che le attività estrattive erano connesse al cantiere realizzato per eseguire interventi finalizzati al ripristino della struttura necessaria a scongiurare fenomeni di erosione nelle vicinanze del ponte sulla “Stura di Lanzo”.
E non è tutto: gli accertamenti svolti dai Finanzieri, che si sono avvalsi della collaborazione dei competenti Uffici della Regione Piemonte e dell’Agenzia Interregionale per il Fiume Po, hanno consentito agli agenti di accertare che l’attività estrattiva aveva luogo all’esterno dell’area del cantiere in questione, con conseguente violazione delle normative in materia fluviale, ambientale ed edilizia.
Le sei persone ritenute responsabili dei lavori abusivi eseguiti a margine del cantiere (il Direttore dei Lavori, funzionario della Città Metropolitana di Torino, i legali rappresentanti delle ditte coinvolte, il capo cantiere e l’esecutore degli scavi), sono state, quindi, denunciate alla Procura della Repubblica di Ivrea.
Infine, trattandosi di beni demaniali la vicenda è approdata nella Procura Regionale della Corte dei Conti presso la Sezione Giurisdizionale del Piemonte per le valutazioni di competenza.
La Guardia di Finanza, nella sua duplice espressione di Polizia Demaniale e di Polizia Ambientale, vigila costantemente, nell’interesse della collettività, sulla corretta utilizzazione dei beni pubblici e sul rispetto delle normative a tutela dell’ambiente naturale.