
Venaria: rubavano moto, vendevano i ricambi, producevano e spacciavano marijuana. Sette arresti
Erano partiti con l’indagare sui furti di motociclette e il riciclaggio dei ricambi sui siti di e-commerce e, alla fine, hanno scoperto un’associazione a delinquere dedita alla coltivazione e allo spaccio di marijuana. Al termine dell’operazione denominata “Adventure”, la squadra di polizia giudiziaria del Compartimento della Polstrada di Torino ha arrestato sette persone: cinque per i furti di moto e la vendita on line dei ricambi e due per aver prodotto e spacciato la droga. L’articolata indagine, coordinata dal pm Eugenia Ghi della procura di Torino, aveva preso l’avvio alcuni mesi fa su segnalazione delle associazioni che rappresentano e tutelano i motociclisti.
Gli agenti della “giudiziaria” in breve tempo sono risaliti alla “mente” dell’organizzazione, un 30enne di Venaria. L’uomo si trovava ai “domiciliari” ma aveva il permesso di recarsi al lavoro presso una concessionaria di motociclette nel vicino comune di Collegno. Il giovane gestiva un’organizzazione decisamente articolata: insieme alla figlia dei titolari della concessionaria, pubblicava annuncia e metteva in vendita in rete i pezzi di cambio delle motociclette Bmw, mentre con un amico di Fiano, Alex C. cuoco in un ristorante di Venaria e con il cognato D.G. residente a Torino, aveva creato un sodalizio dedito allo smercio illegale della marijuana che veniva coltivata in alcuni capannoni che ospitavano le serre climatizzate.
Uno di questi si trovava a Collegno, dove gli agenti di polizia avevano sequestrato, lo scorso mese di gennaio, 227 chilogrammi di marijuana e 33 chili di hashish. In un altro capannone situato a Buttigliera Alta la squadra mobile aveva sequestrato altre 500 piante e altre 3.300 nel complesso “Artico” di Venaria. Complessivamente nei guai sono finite 13 persone.