
Venaria: la procura indaga il comandante e il vice della polizia municipale con l’accusa di peculato

Bufera sui vertici della polizia municipale di Venaria: la procura della Repubblica di Ivrea ha indagato Luca Vivalda comandante della polizia municipale e il vice comandante Mario Pace. L’ipotesi di reato contestato è quello di peculato. Tra gli episodi contestati figurano multe cancellate, l’uso privato di mezzi istituzionali e anche appalti considerati sospetti. Il sindaco di Venaria, Roberto Falcone, esponente del Movimento Cinque Stelle minimizza: da quel che gli risulta spiega, per alcuni degli episodi contestati, i dirigenti della polizia locale avrebbero seguito procedure corrette.
A quanto pare, al centro delle indagini, -coordinate dal sostituto procuratore Giuseppe Drammis – che i carabinieri della Compagnia di Venaria stanno svolgendo, figurerebbe un appalto affidato alla Gesin la “municipalizzata” che ha in gestione i parcheggi a pagamento della città. Gl’investigatori sembra abbiano già sentito diverse persone e abbiano acquisito del materiale. Il primo cittadino non ha dubbi: si tratta, sostiene, di un ennesimo attacco alla sua persona partito da qualche ambiente politico che non avrebbe digerito la vittoria conseguita dal Movimento 5 Stelle, ribadisce la sua più completa fiducia nell’operato della magistratura e l’intenzione di continuare a lavorare con la convinzione che le istituzioni abbiano ancora un valore concreto.
Da quando è stato eletto sindaco di Venaria, Luca Vivalda è stato minacciato più volte, qualcuno gli ha spedito per posta alcuni proiettili e qualche ignoto una notte ha dato fuoco a quattro automezzi della polizia municipale. Certo il clima che si respira nel palazzo municipale non è dei migliori. Ma è così da quando il Movimento cinque stelle ha vinto le elezioni rincara il sindaco. In ogni caso, conclude, stanno collaborando per fornire alla magistratura ogni chiarimento utile l’ulteriore proseguimento delle indagini in corso.