
Valuta non dichiarata e farmaci illegali: operazione della Finanza all’aeroporto di Pertini di Caselle

Valuta non dichiarata e farmaci illegali: operazione della Finanza all’aeroporto di Pertini di Caselle
Nell’ambito di un’operazione di controllo all’aeroporto “Sandro Pertini” di Caselle, le forze dell’ordine hanno messo a segno un significativo colpo contro il riciclaggio di denaro, la contraffazione e il traffico illegale di farmaci. La Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Ufficio delle Dogane di Torino, ha intercettato oltre 10mila euro in contanti e quattro assegni in bianco, sospettati di essere parte di un’operazione di riciclaggio, in possesso di un passeggero proveniente dal Canada. Questo episodio si aggiunge alle 35 violazioni valutarie identificate nell’ultimo mese, che portano il totale a 144 dall’inizio dell’anno, con oltre 2,6 milioni di euro di valuta intercettata e 37mila euro di sanzioni applicate.
Gli sforzi congiunti dei funzionari della Sezione Operativa Territoriale di Caselle e dei militari della Guardia di Finanza hanno permesso di consolidare i risultati positivi ottenuti nel primo trimestre del 2024, con un incremento dei controlli sul denaro contante non dichiarato. Questi controlli sono in linea con il Regolamento UE 2018/1672 e il Decreto Legislativo 195/2008, che richiedono la dichiarazione di importi uguali o superiori a 10.000 euro al primo ufficio doganale di confine, sia per movimentazioni in entrata che in uscita dall’Unione Europea e dal territorio nazionale. L’obiettivo è prevenire l’introduzione di proventi da attività illecite nel sistema economico e finanziario dell’Unione e dello Stato.
Le autorità hanno inoltre rafforzato la vigilanza sulle rotte maggiormente a rischio di violazioni, in particolare quelle provenienti da Paesi extra UE soggetti a dinamiche inflattive. La lotta contro il flusso di denaro contante non dichiarato, la contraffazione e l’introduzione illegale di farmaci nel territorio nazionale rimane una priorità assoluta per garantire la sicurezza economica e la salute pubblica.