
Valperga, restaurare la chiesa di Sant’Antonio costa troppo e il parroco è disposto a regalarla

La chiesa, con annesso campanile, di Sant’Antonio a Valperga è in vendita. Il crollo della torre campanaria sventrata da un fulmine il 9 ottobre scorso, necessita di interventi urgenti di consolidamento che vanno eseguiti secondo le regole dettate dalla Soprintendenza alle Belle Arti.
L’investimento ammonta a oltre duecentomila euro. Soldi che, nonostante l’aiuto economico offerto dalla Curia, la parrocchia, proprietaria dell’edificio sconsacrato, non possiede. Il parroco don Martino Botero Gomez sarebbe anche disposto a cedere a titolo gratuito la chiesa, se qualche generoso mecenate fosse disposto ad eseguire il consolidamento della cappella e la ricostruzione del campanile parzialmente crollato.
La comunità parrocchiale ha esaminato, ma senza successo, la possibilità di provvedere alle opere. Finora si sono fatti avanti soltanto alcuni parrocchiani che si sono dichiarati disponibili a contribuire ai lavori. Ma la cifra occorrente è troppo ingente. L’unica speranza è che qualche società privata o Fondazione bancaria possa intervenire, sollevando la parrocchia da una responsabilità che non sa più come affrontare.
Intanto due delle tre famiglie che avevano dovuto abbandonare lo stabile che sorge accanto alla chiesa settecentesca, non potranno ancora prendere possesso delle loro abitazioni.