
Usseglio si risveglia sotto la neve: 18 centimetri al Lago Dietro La Torre, la montagna accoglie l’inverno
Il risveglio di oggi, giovedì 30 ottobre 2025, ha regalato uno spettacolo d’inizio inverno a Usseglio, nel cuore dell’alta Valle di Viù. Il Lago Dietro La Torre, a 2.366 metri di quota, si è presentato completamente imbiancato dopo il passaggio della perturbazione atlantica che, tra la serata di mercoledì e la notte su giovedì, ha portato circa 18 centimetri di neve fresca. Un manto uniforme ha rivestito le sponde del lago, le creste e i sentieri circostanti, segnando il debutto ufficiale della stagione fredda sulle montagne torinesi.
Le prime schiarite del mattino hanno restituito luce e colori al paesaggio, con un cielo terso e limpido che ha messo in risalto il contrasto tra il bianco della neve e l’azzurro intenso dell’acqua. Uno scenario di grande suggestione che ha richiamato, sin dalle prime ore, fotografi, escursionisti e appassionati di montagna.
Situato tra i rilievi che separano l’Italia dalla Francia, il Lago Dietro La Torre è uno dei luoghi più iconici delle Alpi Graie torinesi. La sua vicinanza al Parco del Gran Paradiso lo rende meta privilegiata per chi ama l’alta quota e un punto di osservazione privilegiato dei cambiamenti meteorologici che interessano l’arco alpino occidentale.
La perturbazione ha attraversato rapidamente tutto il Piemonte, con accumuli più consistenti nelle valli di Susa e Lanzo e spruzzate di neve anche sulle borgate più alte di Usseglio, dove la quota neve è scesa fin sotto i 1.500 metri.
Ora i modelli previsionali indicano un miglioramento temporaneo, con giornate serene e temperature in lieve risalita, ma ancora rigide notti di gelo. L’aria fredda rimarrà protagonista fino al weekend, quando è atteso un nuovo fronte atlantico che potrebbe riportare precipitazioni e neve sopra i 1.800 metri.
Per la comunità di Usseglio, questa prima nevicata è un segno di speranza: un’occasione per ricaricare le riserve idriche e per rilanciare il turismo invernale, che negli ultimi anni ha sofferto per la scarsità di neve. Rifugi e strutture ricettive guardano con ottimismo alla stagione 2025-2026, auspicando un ritorno stabile dei visitatori e delle attività legate allo sci e all’escursionismo.