
Un’altra scossa di terremoto scuote il suolo del Canavese. L’epicentro a Ceretti di Front

Il suolo del Canavese ha nuovamente tremato. Questa volte nelle prime ore della notte di ieri e più precisamente 53 minuti dopo la mezzanotte. La scossa di terremoto, di magnitudo 2,7 ha avuto come epicentro la frazione Ceretti di Front, è stata percepita in tutta la provincia di Torino e ha comprensibilmente provocato momenti di panico tra la popolazione. Il sommovimento tellurico, è stato registrato dei sensibilissimi dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che ha immediatamente allertato la centrale dei Vigili del fuoco di corso Regina Margherita a Torino è stata allertata per fronteggiare eventuali emergenze che, per fortuna, non si sono verificate. Molte le telefonate giunte al centralino del 115 da molto cittadini preoccupati.
Non è stato segnalato nessun danno a persone o cose. Il terremoto ha avuto origine a una profondità di 36 chilometri ed è stato probabilmente causato da un movimento delle falde tettoniche che costituiscono la crosta terrestre. Il sisma è stato particolarmente sentito nei comuni di Vauda Canavese, Barbania, San Carlo, Ciriè, Levone, San Francesco, Rocca, Nole, San Maurizio, Grosso, Busano, Rivara, Villanova, Rivarossa, Mathi, Favria, Balangero, Pertusio, Corio, Forno Canavese, San Ponso, Oglianico, Lombardore, Pratiglione, Cafasse, Robassomero, Feletto, Rivarolo Canavese e Bosconero, ossia tutti i centri abitati che si trovano nel raggio di dieci chilometri dall’epicentro.
Due settimane fa, un altro terremoto aveva scosso la Valle Orco. Questa volta l’epicentro era stato individuato nel territorio di Sparone e l’indice di magnitudo era percentualemnte inferiore.