
Un violento nubifragio si abbatte su Ivrea e Canavese: strade allagate, grandine e gravi danni ai raccolti
Mattinata da incubo per Ivrea e gran parte del Canavese. Intorno alle 6,00 di questa mattina, mercoledì 24 settembre un violento temporale, accompagnato da grandine e forti raffiche di vento, ha colpito la città e i comuni limitrofi trasformando le strade in veri e propri fiumi.
Il fenomeno, spiegano i meteorologi, è stato causato da un sistema temporalesco multicellulare che ha scaricato in pochi minuti piogge torrenziali e chicchi di grandine di medie dimensioni. La conseguenza è stata immediata: via Torino, arteria principale di Ivrea, è finita sott’acqua. Gli scarichi, già messi a dura prova, non hanno retto e nel giro di pochi minuti la circolazione si è paralizzata.
Situazione difficile anche a Bollengo, Caravino e Pavone, dove la grandine ha provocato danni alle automobili e si temono ripercussioni pesanti sui raccolti agricoli. Numerose le segnalazioni di garage e cantine allagate, mentre i vigili del fuoco e la Protezione civile sono stati impegnati per ore in interventi di soccorso e messa in sicurezza.
Il maltempo non ha colto di sorpresa: l’allerta gialla era stata diramata già ieri dalla Protezione civile. Tuttavia, le criticità croniche del territorio si sono ripresentate puntuali. La scarsa capacità di drenaggio delle infrastrutture urbane rimane una delle principali fragilità, evidenziata con forza dai cittadini che denunciano la ripetitività di episodi simili.
Il tema solleva nuovamente la questione della resilienza urbana di Ivrea, città che punta a progetti di rigenerazione e innovazione ma che continua a mostrare vulnerabilità strutturali in occasione di eventi meteorologici intensi.
In attesa che i danni vengano quantificati, resta la rabbia di chi, ancora una volta, ha dovuto fare i conti con allagamenti e disagi che ormai appaiono come un copione già scritto.