
Aveva ucciso la piccola Manuela Petilli. Dopo l’evasione Ballarin torna in carcere
Era stato condannato per l’efferata uccisione della quattordicenne Manuela Petilli. La fanciulla era stata condotta in un casolare nelle campagne di Ivrea dove fu brutalmente violentata, uccisa e bruciata. L’assassino, Pietro Ballarin, 50 anni, appartente all’etnia Sinti, conosciuto da tutti in Canavese con il soprannome di “Ringo” è stato catturato a Milano dagli uomini della squadra mobile.
Pietro Ballarin era evaso lo scorso 9 ottobre dal carcere di Torino, dove sta scontando una lunga pena per omicidio, durante un permesso premio che gli era stato concesso èer èartecipare alla messa in suffragio di una sorella. Cerimonia religiosa che in realtà non ha mai avuto luogo.
L’evaso è stato catturato nel pomeriggio di ieri mercoledì 19 ottobre prsso la clinica San Giuseppe che si trova in via San Vittore nella quale si era recato per farsi curare un problema di deambulazione. L’efferato omicidio di Manuela Petiti aveva crato, all’epoca, una profonda sensazione nell’opinione pubblica eporediese e nazionale.