18/12/2024
Cronaca
Truffa dei finti carabinieri a Caluso e Mazzè: sventato il tentativo grazie alla prontezza di una vittima
Mazzé
/Truffa dei finti carabinieri a Caluso e Mazzè: sventato il tentativo grazie alla prontezza di una vittima
Un nuovo tentativo di truffa ha interessato nei giorni scorsi i cittadini di Caluso e Mazzè, nel Basso Canavese. Fingendosi carabinieri, i truffatori contattavano le vittime al telefono, chiedendo di recarsi urgentemente in caserma per chiarimenti sui documenti personali. L’obiettivo? Allontanare le persone da casa per agire indisturbati nelle abitazioni. Il piano è fallito grazie alla rapidità della prima vittima, che ha immediatamente avvisato i carabinieri di Caluso. Il maresciallo capo Davide Trentini ha subito coinvolto i sindaci dei due comuni, che hanno diffuso avvisi ufficiali sui canali istituzionali, invitando i cittadini a contattare il 112 per segnalare chiamate sospette.
Un metodo ricorrente ma evitabile
I truffatori che si spacciano per forze dell’ordine non sono una novità. Sebbene in alcuni casi questa strategia abbia portato a arresti, continua a essere sfruttata per carpire la fiducia delle vittime, spesso anziani. L’Arma dei carabinieri ribadisce che eventuali convocazioni avvengono solo tramite comunicazioni scritte ufficiali, e le visite a domicilio seguono protocolli precisi.
Per evitare raggiri, è essenziale verificare sempre l’autenticità di una richiesta, contattando direttamente la caserma locale. Intanto, i carabinieri hanno intensificato i controlli sul territorio, e, dopo l’allarme lanciato nei giorni scorsi, non si sono registrati nuovi episodi simili.
Appello alla vigilanza e prevenzione
I sindaci di Caluso e Mazzè sottolineano l’importanza di restare vigili, specialmente nei confronti delle persone anziane che vivono sole. “Fare rete con i vicini e mantenere alta l’attenzione è fondamentale per prevenire questi episodi,” dichiarano. L’appello si estende anche alla prevenzione dei furti in abitazione, fenomeno in aumento in questo periodo dell’anno. Le forze dell’ordine consigliano di adottare sistemi di allarme e di chiudere sempre porte e finestre con attenzione.
Negli ultimi anni, il Basso Canavese è stato teatro di episodi predatori, dai furti in casa ai bancomat esplosi, fino a truffe sempre più sofisticate. Per affrontare il problema, le amministrazioni locali hanno organizzato incontri informativi in collaborazione con i carabinieri, per sensibilizzare la popolazione sui rischi e fornire strumenti di prevenzione.
Collaborazione e segnalazioni: la chiave per la sicurezza
Le forze dell’ordine ribadiscono l’importanza della collaborazione tra cittadini e istituzioni. Segnalare tempestivamente episodi sospetti, mantenere un comportamento prudente e condividere informazioni utili possono fare la differenza.
L’invito è chiaro: non fidarsi di chiamate inaspettate, non lasciare mai la propria abitazione senza verificare la veridicità delle richieste con le autorità, e segnalare immediatamente qualsiasi anomalia. La sicurezza passa anche dalla consapevolezza e dall’unità della comunità.
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