
Trovato cadavere dal Soccorso Alpino l’escursionista disperso nella Valle di Lanzo

E’ stato ritrovato cadavere l’escursionista di 33 anni che da domenica risultava disperso tra le montagne della Valle di Lanzo: a trovare la salma, nella tarda mattinata di martedì 3 luglio, sono stati i tecnici del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino. Il corpo del giovane giaceva in fondo a un canale a quota 2.400 metri al di sotto del sentiero che dal Lago di Malciaussia porta al Rifugio Tazzetti situato nel territorio del comune di Usseglio. Stando a una prima e ancora provvisoria ricostruzione dell’accaduto pare che l’escursionista sia scivolato mentre percorreva il sentiero ancora innevato ed è precipitato da un’altezza di 150 metri. Una caduta che si è rivelata fatale.
Il giovane, residente a Baldissero Torinese era stato visto per l’ultima volta nella mattinata di domenica 1° luglio quando aveva parcheggiato l’automobile al lago di Malciaussia. Nell’escursione aveva portato con sé il suo cane, un san Bernardo. L’allarme è scattato nella serata di ieri, lunedì 2 luglio, quando non ha fatto ritorno a casa. Le ricerche sono iniziate nella prima mattinata di oggi, martedì 3 luglio, al sorgere del sole. L’uomo al Rifugio Tazzetti era giunto. Lo dimostra un’annotazione vergata a mano nel libro dei visitatori. L’attività dei soccorritori si è concentrata sul sentiero percorso e, dopo alcune ore, il corpo è stato avvistato al fondo di un impervio canalone.
A indirizzare gli uomini del Soccorso Alpino è stato il cane dell’escursionista. Per raggiungere il corpo è stato necessario l’intervento dell’eliambulanza del 118 ma quando il medico ha raggiunto il giovane non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. Alle operazioni di soccorso hanno attivamente preso parte anche i Vigili del fuoco con l’ausilio dell’elicottero e i carabinieri. La salma è stata composta in una delle camere mortuarie dell’ospedale di Ciriè, a disposizione della procura di Ivrea. (Immagine di repertorio)